Errore 404 (Sacha Naspini, ed. E/O, 2024)

(in collaborazione con libreria Mondandori Viareggio)

Il libro

Andrea Acardi è il protagonista dell’ultimo libro del toscano Sacha Naspini, pubblicato di recente da E/O e intitolato “Errore 404”. Andrea è un uomo affermato sul lavoro, fondatore della rivista Voyeur Italia, una vita professionale perfetta. Perfetta appare anche la sua condizione familiare, fondata sul rapporto con la moglie Sara e con il figlio Michele. La situazione precipita quando il protagonista è accusato di molestie nei confronti di una ex compagna delle superiori che non vede da trent’anni.

Inizia così il calvario degli interrogatori durante i quali emerge il rapporto particolare fra memoria gustativa e ricordi. Ad ogni alimento o bevanda, grazie al sapore e alla consistenza, Andrea sa collegare esattamente le sensazioni provate la prima volta che lo ha assaggiato.

Così, dinanzi alle forze dell’ordine Andrea si destreggia insinuando il dubbio su se stesso: si tratta di un lucido manipolatore o di un autentico folle?

Le vite narrate dal protagonista sono così ribaltate, intrecciate, rivoltate, fino a smarrire il senso di autenticità e del reale.

Note al margine

Sacha Naspini, una delle voci più interessanti della narrativa italiana contemporanea, riesce a stupirci in ogni volume. Le sue storie sono caratterizzate da uno stile pulito, netto, orientato alla ricerca della parola essenziale capace di scavare nel profondo della psicologia dei personaggi principali e secondari. L’autore impiega questo suo talento al servizio di storie sempre differenti che sanno lasciare il segno. In questo romanzo “Errore 404” c’è l’esplorazione sensoriale come strada di evasione e salvezza per creare mondi nuovi e realtà diverse, elemento accostabile al precedente “La voce di Robert Wright”. La narrazione in prima persona calza bene con il processo talvolta surreale e onirico dei pensieri di Andrea, usando una metafora cinematografica ci troviamo dentro a soggettive impetuose, ritmi spezzati in cui la consequenzialità si scardina, elementi che possono spiazzare il lettore, oppure conquistarlo. Credo che “Errore 404” sia solo in parte un libro basato sulla trama, almeno lo è fino al momento dell’accusa e del conseguente interrogatorio. Da qui in poi lo scrittore propone un percorso audace tracciato da un linguaggio lucido: “Errore 404” si configura così come un metaromanzo di cui il lettore assiste alla composizione, pagina dopo pagina, grazie ai deliranti racconti del protagonista con un uso magistrale e funzionale della prima persona narrativa. Molti sono gli stimoli che offre, soprattutto riflessioni in merito al rapporto tra realtà effettiva, realtà ricordata e realtà mutevole, elementi di grande attualità.

Avendo apprezzato diverse opere di Sacha Naspini, sono rimasta colpita dalla capacità dell’autore, nonostante i riconoscimenti sul suo operato, di sperimentare nuove strade narrative, come in questo “giallo fantastico” , capace di coinvolgere e stravolgere il lettore con un accattivante piacere della lettura.

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