Non mancheranno torta e candeline, sabato 8 giugno nel complesso di Sant’Agostino, alle celebrazioni per i primi 40 anni del Museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” che l’amministrazione comunale festeggerà con una “notte bianca” all’insegna dell’arte internazionale e della maestria artigiana “made in Pietrasanta”, organizzata con il contributo del progetto regionale del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, del Fondo per il funzionamento dei piccoli musei della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, della Fondazione Cassa Risparmio di Lucca e dell’ azienda agricola Farnese.

“Festeggiamo una sede museale fra le più particolari al mondo – sottolinea il sindaco Alberto Stefano Giovannetti – ma anche la cultura artistica di questo territorio, di cui il Museo dei Bozzetti è storica e fedele testimonianza. Vorremmo che questo fosse un momento di ricordo, omaggio e anche di nuova scoperta per le nobili capacità dei nostri artigiani, per il dinamismo della comunità artistica che, dai Paesi più lontani, ha trovato qui un luogo di vita, prima che di lavoro e per un’istituzione culturale che più di ogni altra rappresenta e narra il passato, il presente e il futuro di Pietrasanta”.

L’evento darà anche il via alla terza edizione del Festival “I Musei del Sorriso” del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, che ha messo in campo un particolare sostegno all’iniziativa: “Quest’anno il festival ‘I Musei del Sorriso’ parte prima – sono le parole di Alessandro Colombini, presidente del Sistema museale territoriale della provincia di Lucca – Quando il Museo dei Bozzetti ha presentato questa iniziativa per il traguardo dei 40 anni di attività, questo evento non poteva che avere uno spazio nel calendario del Festival “I Musei del Sorriso”, che da tre anni organizziamo come Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca. Non solo il museo rientra nella rete che raccoglie, ad oggi 31 realtà museali della provincia, ma inaugura anche nuovi spazi”.

La “Notte bianca dei Bozzetti” inizierà alle 18 con l’inaugurazione della nuova sezione “Gipsoteche storiche” nella Sala Luisi e dell’installazione “Visioni Metafisiche” del visual artist Martin Romeo, nel salone dell’Annunziata: “Due appuntamenti che aprono lo sguardo su un passato che spiega il presente del museo e, contemporaneamente, si volge al suo futuro sviluppo – così Chiara Celli, direttrice del Museo dei Bozzetti – del resto, l’eredità di bozzetti e modelli è frutto di una sapienza antica che si è trasmessa nel mestiere degli artigiani, intimi compagni di lavoro degli artisti di ogni luogo e in ogni tempo”.

La nuova sezione delle Gipsoteche storiche raccoglie bozzetti e modelli tipici della tradizionale lavorazione artistica: statuaria classica, ritratti, arredo e ornato, scultura di genere, arte sacra e funeraria, provenienti dalla famiglia Luisi e da altre gipsoteche di Pietrasanta. Gessi di repertorio con i quali gli artigiani realizzavano opere per una vasta committenza, in tutto il mondo, nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento, fino alla Seconda Guerra Mondiale. Con oltre 450 gessi, le Gipsoteche Storiche vanno ad affiancarsi alla sezione dei bozzetti e dei modelli d’autore del Novecento e a quella Contemporanea, che ospita le opere dei grandi maestri.

L’installazione “Visioni Metafisiche”, del visual artist Martin Romeo, si presenta come un grande ledwall espanso e ramificato, che diviene esso stesso una forma scultorea, giocando con diversi piani, inclinazioni e livelli di fruizione. Il progetto celebra l’essenza del Museo: la narrazione video unisce la visione dei bozzetti con la maestria artigianale del territorio; le opere, digitalizzate con la scansione 3D, sono state reinterpretate in una dimensione animata e metafisica.

La serata, a partecipazione completamente gratuita, proseguirà, dalle 20,30, con con visite speciali alle gallerie del Sant’Agostino, mentre nel giardino Barsanti artisti e artigiani accompagneranno gli ospiti nell’intimità della nascita di un bozzetto: “mentori” per l’occasione saranno Veronica Fonzo, Flavia Robalo, Sandro Del Pistoia, Ivo Poli e Benedetta Pellizzi. Alle 22,30 l’atteso taglio della torta con il live set di Renza Castelli, accompagnata dai musicisti Matteo Bonti (contrabbasso), Eugenio Corsaro (pianoforte), Bianca Fenili (arpa), Andrea Mucciarelli (chitarra), Emanuele Parrini (violino) e Michele Vannucci (batteria). Il museo resterà aperto sino a tarda sera, con il personale pronto ad accogliere i visitatori lungo itinerari d’arte da scoprire “sotto le stelle”.

Il Museo custodisce attualmente 1250 tra bozzetti e modelli che raccontano il processo creativo dell’opera, dall’idea alla sua realizzazione finale, riferibili a 400 artisti provenienti da 46 Paesi e 6 continenti differenti.

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