“Io sono Marie Curie” (recensione libro)

“Io sono Marie Curie” S. Rattaro, Sperling&Kupfer, 2024

Il libro

Sara Rattaro è tornata in libreria con la biografia romanzata “Io sono Marie Curie” edita da Sperling&Kupfer.

La scrittrice genovese, in un’opera agile e coinvolgente, racconta in prima persona, calandosi nei panni della famosa scienziata, le vicende professionali e umane della protagonista.

Fa da sfonda, a cavallo del Novecento, una Parigi in pieno cambiamento urbanistico e sociale.

La storia ripercorre l’incontro con Pierre che poi diverrà marito e padre delle loro due figlie, i progressi nello studio e nella ricerca, i lutti e le passioni che costellano l’esistenza di questa donna straordinaria.

Inoltre, ampio risalto viene dato agli episodi in cui spicca la determinazione di Marie Curie per quanto riguarda l’emancipazione della donna e i pregiudizi ben radicati eppure così ancora oggi diffusi. Un romanzo storico che , pertanto, ha molto da dire alla contemporaneità.

Note al margine

La vita di Marie Curie raccontata da Sara Rattaro è avvincente e accende subito l’empatia del. Lo stile immediato e il ritmo serrato della narrazione portano subito nel cuore della storia e del carattere di questa donna speciale. L’autrice ha scelto di concentrarsi in particolare sulle vicende umane e relazionali della Curie, sebbene spazio sia dato anche al progresso e alla ricerca scientifica. “Io sono Marie Curie” è soprattutto la storia di quanto ci sia stato da fare e ci sia da fare per l’affermazione e le pari opportunità delle donne soprattutto in ambito scientifico. Pone al centro problematiche stimolanti e attuali come la conciliazione tra vita familiare e professionale, gli stereotipi sul lavoro femminile, i “rumors” che spesso accompagnano l’audacia di chi esce dal coro e cerca la propria affermazione.

In particolare, nell’ultima parte si sottolinea quanto la contaminazione tra vita privata e vita pubblica possa precludere la carriera di una persona, soprattutto di una donna alle prese, come in questo caso, alla candidatura al Nobel.

Sara Rattaro conferma le sue doti di abile narratrice aggiungendo la capacità di calarsi in un’opera storica senza perdere la freschezza, la sensibilità, la portata dei temi a lei più cari e che sempre ritroviamo nei suoi romanzi, come l’investigazione del mondo femminile. Un romanzo che sa arrivare al cuore e fa pensare.

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