“Studiare per amore” (N. Gardini, Ed. Garzanti, 2024)
Il libro
L’autore Nicola Gardini, professore universitario e scrittore insignito dal premio Viareggio Repaci, ci conduce con il suo “Studiare per amore” (Garzanti, 2024) nel mondo dell’amore per lo studio.
Quello che Gardini si propone è di comunicare quanto l’amore per l’apprendimento sia una risorsa fondamentale per tutta la vita.
Infatti, studiosi, se appassionati, non si smette mai di esserlo, lo si è sempre.
L’autore, affermatosi presso il grande pubblico con “Viva il latino”, articola le proprie proposte e sollecitazioni in diversi capitoli: dalla rassegna sul mondo dello studio agli strumenti concretamente utili per studiare. Successivamente approfondisce alcuni aspetti come la traduzione, il ruolo del gioco, la creatività, la semplificazione. Gli ultimi capitoli sono dedicati all’importanza della lettura come strumento interdisciplinare e di notevole importanza sociale e le strategie utili per riconoscere e valorizzare il talento.
Note al margine
Il libro di Gardini riesce a incendiare la passione per lo studio inteso come strumento e competenza per quelle che sono le skills life, oltre la scuola.
Ciò che colpisce è sicuramente la capacità del professore di coinvolgere il lettore in scenari e proposte interessanti, senza perdere di vista la realtà e contesti, in particolare quello educativo scolastico e quello sociale.
L’autore rivela tutta la sua passione grazie agli approfondimenti tematici derivati dai propri studi, dal proprio lavoro e dalla propria passione e curiosità. Non mancano aneddoti personali che rivelano percorsi interessanti e incoraggiano a avventurarsi nel fantastico mondo dello studio.
Mi ha colpito molto ciò che emerge nei focus principali del libro come l’importanza della creatività, le paure e i timori che animano gli studenti, la prioritaria presenza della curiosità come strumento esistenziale.
Non mancano critiche ai sistemi scolastici che spesso nuocciono alla passione per lo studio e alla sua crescita, nonché alla valorizzazione dei talenti, tema ancora acerbo per i nostri scenari educativi.
Un libro scorrevole, che si gusta pagina dopo pagina, ricco di suggestioni e richiami, capace di allargare l’orizzonte dello studio e di motivare chi insegna e chi apprende.