La ragazza blu ( C. M Richardson, Libreria Pieno Giorno, 2022)
Il libro
Cussy è una ragazza curiosa animata da una grande sete di sapere, ed è l’ultima rappresentante di un popolo realmente esistito con la pelle blu.
Vive in America, negli anni della grande Depressione, rifugiata in isolamento perché il colore della sua pelle la rende oggetto di discriminazioni.
La sua voglia di conoscenza e il suo entusiasmo per i libri si incrociano con il progetto di Eleonor Roosvelt per la diffusione della lettura nei luoghi più remoti con delle biblioteche ambulanti. Così Cussy, a dorso della sua mula, attraversa vallate e luoghi austeri per portare libri e conquistare lettori.
Combattendo fra pregiudizi e il senso di protezione paterna, Cussy riuscirà a trovare la sua strada e a contribuire alla diffusione della lettura come pratica di emancipazione e di libertà.
Note al margine
Il romanzo di C.M. Richardon offre una storia che oscilla tra leggenda e realtà, narrata con grande capacità descrittiva e introspettiva.
L’autrice è molto brava a delineare il contesto storico e geografico in cui si svolge e anche a portarci nell’anima della protagonista nonché nella mentalità diffusa intrisa di pregiudizi e stereotipi.
In questo racconto emergono con forza due temi: l’amore per la lettura e la lotta per la tutela della diversità.
La scrittrice ha saputo inserire questi due aspetti in un contesto ben preciso rendendolo però estremamente attuale.
“La ragazza Blu” è un inno d’amore alla lettura, all’amore per i libri, ai sacrifici che comporta la diffusione della cultura ma anche alla tutela e valorizzazione delle diversità.
Una narrazione che non fa sconti e che porta sulla pagina i lati più osceni e violenti del razzismo e del pregiudizio, ma che, proprio per le tante tonalità con cui racconta, regala una storia potente, tenera e dura al contempo, di straordinaria attualità.
