Settebellissimo (Pierotti-Mastroluca, ed. Battaglia, 2024)
Il libro
Il libro prende avvio dalla vittoria olimpica di Barcellona nel 1992 per la nazionale di pallanuoto maschile, vittoria inattesa che ha fatto da apripista al periodo d’oro di questo sport per tutto il decennio successivo.
Gran parte del merito di questa evoluzione stupefacente è di Ratko Ruic, allenatore croato e ex giocatore, figura di spicco in questa narrazione.
Il libro ci porta alla scoperta di questo successo, andando a indagare le innovazioni metodologiche e rivoluzionarie nella preparazione atletica, a livello fisico ma soprattutto mentale. Un libro che, per le scelte di intarsi nella trama con riferimenti ai cambiamenti politici e sociali di quegli anni, è coinvolgente per tutti, appassionati di pallanuoto e non.
Note al margine
Le canzoni degli anni novanta, i film di quegli anni ma anche poco antecedenti come la “Palombella rossa” di Nanni Moretti.
L’effetto della caduta del muro di Berlino, la guerra nella ex Jugoslavia, il passaggio da PC a PDS, il terremoto di Tangentopoli.
Ecco la capacità cha hanno avuto Pierotti e Mastroluca di fondere questi assaggi di storia e costume con le splendide avventure sportive del Settebello credo che sia stato il motivo per cui io, assolutamente digiuna di questo sport ma amante dei libri che raccontano lo sport, l’ho divorato.
Il libro oscilla tra tematiche generali e specifiche, entrando nelle partite, negli allenamenti, nei risultati di questa impresa eroica.
Ci vuole del talento per rendere lo sport una lente attraverso cui guardare la storia del nostro paese e non solo e i due autori ci sono riusciti.
Un libro interessante non solo perché emerge lo sport come valore umano e strumento di relazione e conoscenza di sé, ma anche per il grande rilievo dato alla capacità di essere gruppo e fare squadra, aspetti di cui abbiamo un grande bisogno nella società ego referenziale di oggi.