La bottega delle seconde occasioni (Elena Molini, Mondadori, 2024)
Il libro
In questo terzo libro di Elena Molini, ideatrice del progetto “Piccola Farmacia Letteraria”, la protagonista Blu Rocchini è alle prese con una bottega ricevuta in eredità in un piccolo paese.
Il progetto è la realizzazione di una libreria che poi si associa a un pulmino denominato “Pronto Soccorso Letterario” capace di portare i libri nei luoghi più angusti dello stivale.
Fra nuovi incontri, passati da scovare, relazioni da sistemare, il romanzo si trasforma ben presto in un avvincente storia in the road in direzione Puglia, per un matrimonio.
Riuscirà Blu a sistemare il vortice del caos in cui si trova?
Note al margine
Elena Molini si conferma un’abile narratrice capace di intrattenere i lettori con il tocco dell’imprevisto, dell’autoironia e la capacità di empatizzare con le generazioni di oggi sapendone cogliere ansie e precarietà.
La caratteristica di questo terzo volume è sicuramente il viaggio fisico e emotivo che la protagonista condivide con parenti, amici e lettori portandoci in paesaggi e realtà diverse.
Il senso dell’imponderabile e della precarietà come cifre esistenziali attraversano tutte le venature del romanzo, delineando con empatia e la giusta leggerezza caratteristiche delle generazioni più giovani di oggi.
La scrittura della Molini è una scrittura felice, colorata che sa coinvolgere e interessare e in questo terzo romanzo la trama appare più intricata degli altri, conferendo un ritmo più scandito.
Ancora l’amore per i libri come cura e la loro diffusione predomina nelle pagine, come l’idea del pronto soccorso letterario.
Lo scoraggiamento per le vicissitudini vissute e l’entusiasmo per i sogni da continuare a coltivare sono i due poli in cui oscilla la storia dell’alter ego della scrittrice.
Anche questo romanzo è collegato a un progetto concreto, la realizzazione di una libreria in piccolo borgo della Liguria “la Bottega delle seconde occasioni” che conferisce il titolo al libro.