Addio a Maria Tomei. Per anni ha collaborato all’organizzazione del “Mussi-Lombardi-Femiano”

VIAREGGIO. È scomparsa lo scorso 7 Gennaio dopo una lunga malattia Maria Tomei, moglie di Vittoriano Barghini, famosa in città per aver collaborato per anni con il marito e con Giovan Battista Crisci per organizzare il Meeting di Nuoto “Mussi, Lombardi, Femiano”.

Questi i ringraziamenti del marito, delle figlie Cristiana e Barbara e del fratello Guido Tomei.

“ Maria ci ha lasciati. Le sue condizioni sono apparse disperate sin dal maggio scorso quando, in seguito a un’ecografia abbiamo scoperto la gravità del suo stato. Nonostante questo non abbiamo mai abbandonato la speranza e insieme alla professionalità e all’umanità dell’equipe medica del reparto di oncologia dell’ospedale Versilia, del dott. Paolo Puccinelli e di tutto il personale paramedico dei reparti di oncologia, di medicina d’urgenza, del pronto soccorso, e l’ausilio e la dolcezza degli infermieri del servizio domiciliare abbiamo aiutato Maria a combattere: a tutti loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.

Purtroppo la volontà e la forza che Maria e tutti noi abbiamo messo per sconfiggere il cancro non sono bastate e martedì’ 7 gennaio alle 13.50 ci ha lasciato. La partecipazione di parenti, amici e colleghi ai funerali che si sono svolti nella chiesa della Resurrezione nel quartiere Varignano a Viareggio, ci ha profondamente commosso. Le persone che così calorosamente ci hanno consolato, ci hanno anche ricordato della fortuna che abbiamo avuto a trascorrere parte della nostra vita con una moglie, mamma, amica così speciale.

Insieme a tutti loro, abbiamo ricordato e sorriso sui momenti condivisi con la nostra cara, che per alcuni è stata l’esempio di una vita di coppia che non hanno avuto o la sorella disposta ad ascoltare gli sfoghi spontanei o la mamma che si è sempre preoccupata per le sue figlie o la nonna apprensiva che non avrebbe mai voluto lasciare i suoi quattro nipoti “così belli……”

Non ci è dato comprendere le vie e le cause che disegnano e concludono questa nostra esistenza, ma quello che possiamo fare durante questo viaggio è esserci, sempre. Essere vicino ai nostri cari, con tutte le nostre paure, il nostro non sapere, la nostra allegria e tutti i nostri sorrisi, pronti a schiudersi sulle cose belle che accompagnano questa nostra passeggiata.

È  così che vogliamo ricordare Maria, con un sorriso ed è sorridente che adesso la vogliamo pensare. Il nostro grazie va a tutti voi che in questo tragico momento ci siete stati accanto. Un pensiero particolare a chi senza esitazioni ha lasciato la famiglia per venirci in aiuto, a chi tutte le mattine è andato in ospedale per assisterla, ai due medici che in ogni momento hanno risposto alle nostre chiamate”.

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