Morte Franceschi: prosegue il processo con la requisitoria del PM e l’arringa degli avvocati

VIAREGGIO.  Il processo presso il Tribunale di Grasse per la morte del viareggino, Daniele Franceschi, avvenuto il 25 agosto 2010 nel carcere di Grasse, è iniziato con il colpo di scena dell’assenza  le precarie condizioni fisiche in quanto incinta, di una delle due infermiere indagate insieme al medico del carcere. Stephanie Colonna non è stata ascoltata, pur rimanendo imputata. Il processo ha preso il via nel pomeriggio per questo imprevisto. Sono stati ascoltati il medico del carcere Jean Paul Estrade, che è stato incalzato dal Pubblico Ministero per il mancato allarme per l’infarto in atto del ragazzo, che l’avrebbe portato poi al decesso, è stata ascoltata anche  l’altra infermiera Francoise Boselli. Importanti le deposizioni del medico legale Norbert Telmon, che ha eseguito la perizia sui risultati dell’autopsia sul corpo di Daniele Franceschi. Poi è stata la volta del superperito il  cardiologo Meyer Elbaz. E’ intervenuta nel dibattimento anche Cira Antignano, commossa nella ricostruzione in aula di quanto avvenuto nel carcere francese.

 

A Grasse, oltre ai familiari di Franceschi,  è presente anche una delegazioni dei familiari della strage di Viareggio, l’Associazione 29 giugno e il Mondo che vorrei. Daniela Rombi ha detto di essere partita per la Francia “per manifestare la sua vicinanza e quella degli altri viareggini, alla mamma di Daniele, che purtroppo è partito da casa senza farci ritorno. E’ giusto che venga fatta anche in questo caso giustizia e che emerga la  verità”. Il processo proseguirà domani mattina, ha annunciato da Grasse,  Aldo Lasagna uno dei legali della famiglia, presente in Francia, insieme alla collega Maria Grazia Menozzi. “Per le leggi francesi – dice l’avvocato Lasagna  – non è indispensabile la deposizione dell’infermiera assente. Al suo posto verrà ascoltato il legale che la rappresenta. Domani mattina il processo riprenderà con la requisitoria del Pubblico Ministero e le arringhe degli avvocati, poi la pausa di riflessione e  fra qualche giorno dovrebbe essere fissata la sentenza”.

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