“Parrini disconosce la realtà di Viareggio. Se vuole un confronto Forza Italia è disponibile”

VIAREGGIO. “Viareggio 2014 come Budapest 1956 e Praga 1968. Nelle due capitali europee i carri armati sovietici intervennero per soffocare gli aneliti di libertà, oggi le truppe diversamente armate di Rossi e Parrini intervengono per commissariare le conclamate incapacità di Betti, della sua giunta e della sua maggioranza”. Così Giovanni Santini, coordinatore comunale di Forza Italia, interviene sulle dimissioni del sindaco Leonardo Betti.

“Torme di presunti esperti che scendono – o meglio salgono – a Viareggio con lauti compensi a certificare l’incapacità dei compagni locali. Poco importa loro se questi compensi graveranno ulteriormente sulle pubbliche finanze e quindi sulle tasche dei cittadini, anche in contesti nei quali, vedi la Fondazione Carnevale, il legislatore nazionale ha stabilito, da tempo, la gratuità delle funzioni per gli amministratori.

“Sopporteranno i viareggini tutto questo? Ne dubito. Ciò che è assolutamente insopportabile, perché totalmente falso, è il ‘mantra’ che ha contagiato anche il coordinatore regionale del Partito Democratico Parrini. Di chi è la colpa? Di Lunardini e del centrodestra.

“È evidente la sua disconoscenza di ciò che il centrodestra ereditò dagli scempi delle giunte di sinistra. Dati assolutamente certificati ed ormai patrimonio di conoscenza di tutta la città, come la strada del risanamento allora intrapreso e i risultati ottenuti.

“Oggi si chiude un ciclo iniziato con il colossale debito prodotto da Marcucci e conclusosi con il fallimento di Betti: fallimento finanziario, politico e morale. Se poi Parrini volesse confrontarsi non disdegneremmo una sede pubblica, consentendogli naturalmente il tempo di approfondire”.

Ti protrebbe interessare

Urbanistica e sostenibilità a Viareggio, proposte e impegni da Forza Italia

Partito liberal democratico 1

Grande interesse per il Partito Liberal Democratico a Viareggio

(foto Marco Pomella)

Versilia, PD: “Su sanità macchina del fango ad uso politico”