MASSAROSA. “Ancora una volta non posso fare a meno di sottolineare – afferma il Sindaco Franco Mungai – la demagogia e la sfacciataggine con la quale l’esponente dell’UDC Alberto Coluccini interviene, oramai ciclicamente e solo per desiderio di visibilità, su una tematica per la quale finge di non conoscere il lavoro che questa amministrazione ha fatto e sta facendo per cercare di risolverla, pur non rientrando, dal 2006, nella competenza dell’Ente”. Così il sindaco replica alla richiesta dell’Udc di risolvere il problema dell’acqua torbida che fuoriesce dai rubinetti di Piano di Mommio.
“La questione – scrive Mungai – purtroppo, che riguarda Piano di Mommio in maniera più evidente, ma che interessa anche altre frazioni, non è, come più volte dichiarato a noi da GAIA, di facile soluzione soprattutto perché l’Azienda sarebbe chiamata ad enormi investimenti che attualmente, stante le condizioni economiche in cui versa, non può sostenere”.
“Su tale problema e sulle possibili soluzioni dello stesso, ipotizzate e concordate con i tecnici di Gaia, tra l’altro, – sottolinea il Sindaco Franco Mungai – è già stato riferito il 20 marzo scorso durante una riunione del Comitato di Frazione di Piano di Mommio di cui Coluccini fa parte e alla quale egli era presente. In quell’occasione, infatti, ho avuto modo di parlare della soluzione che, quella sera l’esponente dell’UDC, dopo averla ascoltata e pubblicamente condivisa, oggi pretende pure di assumersene in maniera patetica la paternità per tentare di far bella figura agli occhi di chi legge.”
“Per quanto concerne, ancora, la richiesta di riduzione delle tariffe (per ora, come riferito dalla stessa Gaia, tecnicamente impossibile), Coluccini fa riferimento sempre ad una sentenza del TAR Lazio, avente come oggetto la fornitura di acqua gravemente contaminata da arsenico ed emissioni di successive ordinanze sindacali di non potabilità da parte di alcuni comuni d’Italia. Coluccini, però, sembra non aver ben letto il contenuto del provvedimento emanato dal Tribunale Ammnistrativo, poiché se avesse fatto attenzione si sarebbe accorto che in realtà il TAR non si pronuncia affatto sulla riduzione della tariffa, ma bensì solo e soltanto sul risarcimento del danno non patrimoniale, quindi sul danno biologico e morale, quantificato, tra le altre cose, in una somma irrisoria pari a soli 100 Euro ad utente. Quindi, quel provvedimento, purtroppo, come riferito sempre in occasione della citata riunione, non legittima riduzioni tariffarie di qualsiasi tipo”.
“Mi sono più volte mosso – precisa il sindaco Franco Mungai – e mi sto muovendo con i tecnici di GAIA, dai quali attendo a breve il progetto che assieme a loro questa Amministrazione ha definito e concordato, progetto che è, a mio avviso, già un bel passo avanti, nell’attesa che il Gestore reperisca i fondi necessari per eseguire l’intervento. Che Coluccini condivida l’idea mi fa piacere, ma che dica che tale idea è frutto della sua mente, mi fa soltanto sorridere.”
“Tuttavia l’UDC- prosegue il Sindaco- non solo interviene sui mezzi di comunicazione, ma, come se non bastasse, su questa tematica ha presentato anche una mozione, che doveva essere discussa ieri sera in Consiglio Comunale, ma che per l’assenza del proponente è stata rinviata, con la quale chiede risposte a cose che già sa da più di un mese e questa è l’ulteriore riprova di come questo partito ed i suoi esponenti, tentino di cavalcare un disagio solo per avere un briciolo di visibilità.”
“Tranquillizzo, dunque, per l’ennesima volta Coluccini – conclude il Sindaco di Massarosa – dicendogli che tutto ciò che è nei miei poteri sarà fatto per risolvere questo problema che si trascina da anni e del quale non ricordo di aver visto l’esponente dell’UDC occuparsene quando il suo partito, nella precedente amministrazione, governava il Comune di Massarosa.
Pur non avendo la pretesa di risolvere la problematica, ricordo che questa amministrazione, almeno, ha cercato di venire incontro alle esigenze e disagi dei cittadini di Piano di Mommio, attraverso l’installazione della “Casa dell’Acqua”, per adesso, a Piano di Mommio così come a Massarosa”.
