impotenza addio

Colica renale, come riconoscerla

Puntata 71 per DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini.

COLICA RENALE!

COME ESSERNE SICURI CHE SI TRATTI PROPRIO DI LORO: I NOSTRI “POCO-AMICI” CALCOLI URINARI…

 

Nelle puntate precedenti abbiamo imparato cosa sono i calcoli urinari, perché si formano, cosa provocano (ahi! Che dolor…!) .

Oggi scopriamo come possiamo fare per fare una DIAGNOSI precisa (indispensabile per poterli curare al meglio…).

Spesso i calcoli silenti, cioè quelli che non provocano sintomi evidenti come la colica renale, sono casualmente scoperti durante un esame di routine, in particolare una ecografia o una radiografia eseguite per altro motivo.

Oppure, un calcolo urinario viene individuato, in particolare da una  da una radiografia o da un’ecografia, perché il paziente lamenta presenza di sangue nelle urine od un dolore improvviso (la già nota, terribile,  colica di reni). Queste immagini diagnostiche forniscono al medico informazioni importanti sulla dimensione e sulla posizione del calcolo (in modo da poter consigliare la migliore terapia per quel singolo caso).

La ECOGRAFIA è naturalmente l’esame principe, perché di immediata esecuzione, innocua, ripetibile e fornente indicazioni anche sullo stato del rene (dilatato o no) oltre che sul calcolo.

Ma anche la “vecchia” RADIOGRAFIA (LA LASTRA dei nostri nonni…) mantiene una sua utilità soprattutto per i calcoli che non sono più nei reni ma che sono scesi nei sottostanti ureteri. Tra l’altro ci può dare anche una qualche indicazione sulla composizione del calcolo: se il calcolo si vede sarà composto di calcio (ossalato o fosfato di calcio), mentre se non lo si vede con i raggi, potrebbe essere di acido urico. Distinzione importante, come vedremo, anche per le cure.

Con ecografia e radiologia abbiamo, inoltre, un’idea di quanto grande sia il calcolo. Nozione importante perché può dare una (molto approssimativa) idea delle possibilità di uscire spontaneamente o no. A grandi linee (purtroppo con molte eccezione) si dice che SOTTO IL CENTIMETRO I CALCOLI POSSONO SPONTANEAMENTE essere espulsi, mentre dal centimetro, compreso, in su, la cosa si fa assai più difficile.

Spesso l’urologo consiglia anche ESAMI DEL SANGUE E DELLE URINE che possono dare utili informazioni sulle cause della formazione del calcolo e sulla sua composizione. Inoltre alcuni esami del sangue servono anche quali accertamenti preparatori per alcuni ulteriori percorsi diagnostici o terapeutici (ad esempio per fare una TAC con mezzo di contrasto è necessario avere l’esame ematico “creatinina” nei limiti, mentre per poter fare un “bombardamento” è necessario avere urine non infette – urinocoltura negativa – e esami della coagulazione – PT e PTT – nella norma).

In alcuni casi, quando la diagnosi non è di certezza (ad esempio un calcolo che non si vede bene né con la “lastra”, né con la ecografia), il medico potrà anche richiedere una TAC. In particolare molto utile è la cosiddetta URO-TAC, che nient’altro è che una TAC con un mezzo di contrasto iniettato in vena (attenzione alle allergie!) che evidenzia\disegna la via urinaria. Un esame utilissimo che ha quale unico limite le radiazioni a cui il paziente deve sottoporsi.

A questo punto abbiamo scoperto se in quel povero paziente che si contorce dal dolore la causa è un calcolo oppure altra casa. Sappiamo dove il nostro malefico sassolino è situato e quante possibilità ha di uscire spontaneamente, e abbiamo anche un idea di cosa sia fatto.

Nella prossima puntata scopriremo assieme (finalmente!)  come curarli e come prevenirli (quando possibile).

 

LA FRASE (un po’ cattivella…) DEL GIORNO: “…UNA DELLE MALATTIE PIÙ DIFFUSE È LA… DIAGNOSI!”  Karl Kraus – scrittore, commediografo, poeta e autore satirico austriaco.

 

PS.: mi scuso con i molti lettori se in questa settimana non ho potuto rispondere alle email ma ho avuto problemi con la posta elettronica e sto attendendo, fremente, la sua “riparazione” da parte del gestore…

Ti protrebbe interessare

stefano natali

Massarosa, il vicesindaco Natali si dimette dopo la condanna della Corte dei Conti

Lettera ai medici del Versilia: “Avete donato un sorriso e una speranza a mia mamma”

Versilia Football Planet 2025: tre giorni di sport, passione e spettacolo a Viareggio