Per il quarto anno consecutivo chiude con il segno più il bilancio della Croce Verde di Pietrasanta sul quale sabato 30 aprile, alle ore 15, sarà chiamata a pronunciarsi l’assemblea dei soci.
Il risultato economico del consuntivo 2015 è di 984 euro, ben più apprezzabile del suo modesto importo pensando sia al totale delle attività che è di 4.487.539 euro sia alle numerose iniziative svolte l’anno passato per i 150 anni di fondazione dell’Associazione.
In dettaglio i risultati più significativi si registrano nella compensazione della perdita (-23.428 euro) che si è avuta nella gestione dei trasporti sociosanitari con l’utile (26.486 euro) registrato nel servizio onoranze funebri.
Altro risultato tendenzialmente positivo è quello del contenimento della perdita (-2.075 euro) nella gestione della Rsa Villa Ciocchetti, perdita diminuita dell’80% rispetto all’anno precedente. Risultato ancora più apprezzabile se guardiamo ai ricavi ottenuti dalle rette che continuano a diminuire in seguito al minor numero di ospiti che la Asl 12 invia a Villa Ciocchetti, convenzionata al cento per cento col sistema sanitario toscano. Tale andamento negativo è stato però compensato dal contenimento dei costi di funzionamento e da una diminuzione dei costi finanziari e di manutenzione dell’immobile. Questo ha permesso di reinserire interamente il premio di produzione per i dipendenti, grazie ai quali è stato possibile mantenere la buona qualità del servizio offerto agli ospiti della struttura.
L’Associazione ha conseguito un risultato positivo anche per aver raggiunto un significativo equilibrio finanziario e strutturale. In questo senso vanno lette le cifre degli investimenti in funzione della loro utilità: il 40% del patrimonio è stato impiegato in attività e servizi, mentre il 60% è costituito dal fabbricato della RSA Villa Ciocchetti e da automezzi, ambulanze, attrezzature necessarie per lo svolgimento dell’attività della Croce Verde. Interessante, inoltre, osservare le fonti da cui provengono i mezzi finanziari a disposizione dell’Associazione: il 41% da mezzi propri, il 59% da finanziamenti da terzi. Tra questi ultimi il 24% sono debiti dovuti alle forniture da pagare nel 2016 mentre il 35% comprende il trattamento di fine rapporto accantonato per i dipendenti e il mutuo acceso per l’acquisto del fabbricato destinato alla Rsa.
L’osservazione combinata di questi dati mette in evidenza il buon andamento della gestione e dimostra che l’associazione è pienamente solvibile ed in grado di rispondere quotidianamente ai propri pagamenti.
“Siamo soddisfatti – ha detto il presidente della Croce Verde, Riccardo Ratti – anche se possiamo e dobbiamo migliorare i nostri conti. E’ in corso un lavoro di ristrutturazione della nostra pianta organica non certo per licenziare ma per assumere, razionalizzare e rendere ancor più efficienti i servizi che eroghiamo. Dal prossimo anno un nuovo direttore generale andrà a ricoprire il posto che lascerà il direttore attuale della Rsa Villa Ciocchetti che sarà collocato a riposo. Siamo un’azienda sana, con oltre 40 dipendenti, un forte radicamento sul territorio ed una base sociale di centinaia si iscritti. Per questo guardiamo con attenzione e fiducia alle sfide future, in parte già in atto nel complesso mondo della sanità pubblica e dell’assistenza sociosanitaria”.
“I risultati nel loro insieme ci soddisfano – ha aggiunto Renata Pucci, vice presidente – e credo che buona parte del merito sia da dare all’impegno dei nostri dipendenti e dei volontari della Croce Verde che ogni giorno donano parte del loro tempo alla Associazione per garantire un servizio sempre efficiente a di qualità. I numeri del consuntivo 2015 ci spingono a fare meglio e a recuperare in quei settori come la Rsa Villa Ciocchetti dove ancora chiudiamo con una piccola perdita. Ma siamo sulla buona strada e tutto il consiglio di amministrazione è impegnato nella direzione di nuovi e più ambiziosi traguardi”.
Subito dopo l’approvazione del bilancio 2015 si terrà, alla presenza del notaio Umberto Guidugli, l’assemblea straordinaria che dovrà discutere sulla proposta del consiglio direttivo su una serie di modifiche allo statuto e al regolamento generale dell’Associazione,.
“Nel corso del tempo – ha sottolineato il consigliere delegato Alfredo Mancini – sia lo statuto che il regolamento generale hanno subìto modifiche e integrazioni e la stratificazione non sempre coerente di queste modifiche ha reso doverosa una redazione più semplice e lineare di parti della normativa. In alcuni casi si è trattato di apportare modeste modifiche, eliminando rinvii a leggi e situazioni non più in vigore. Altre parti hanno richiesto una riconsiderazione di aspetti della gestione dell’Associazione e dei rapporti tra la stessa e i soci, alla luce dei cambiamenti e delle nuove esigenze che nel frattempo si sono prepotentemente affermate nella realtà. Si pensi, per esempio, al fatto che la nostra Croce Verde è divenuta un ente che amministra un patrimonio di tutto riguardo, con impegnativi bilanci di esercizio e con decine di dipendenti, a tempo indeterminato, e numerose committenze esterne. Il che pone la nostra associazione fra i soggetti privati che garantiscono uno dei più alti livelli occupazionali del Comune. Ecco che è stato opportuno porsi il problema di regolare al meglio alcuni aspetti legati alla direzione e governo della Associazione, che rimane e deve rimanere un’associazione di volontariato, in cui le funzioni di palese evidenza economica, che pure svolge, non debbono tuttavia alterarne l’originaria anima disinteressata, solidale e volontaristica”.