VIAREGGIO. Nasce il “RICCARDO ARRIGHINI TRIO”: Riccardo Arrighini al pianoforte,  Pietro Martinelli al contrabbasso e  Emiliano Barrella alla batteria.

 

Riccardo Arrighini è un pianista di Viareggio, diplomato in piano classico e con alle spalle importanti esperienze nel campo del jazz internazionale, soprattutto sotto l’egida di Umbria Jazz.

Per alcuni anni – dal 2007 ad oggi – si è dedicato quasi interamente a riarrangiare musica classica e lirica in chiave jazz (Puccini, Vivaldi, Chopin, Verdi e Mozart gli autori affondati e già su CD) con tours in tutto il mondo, soprattutto in recitals di piano solo.

A fianco di questa esperienza, nel 2012 sente di nuovo il fortissimo richiamo del jazz e fonda il suo nuovo trio jazz composto da due giovanissimi talenti italiani, Pietro Martinelli, 26 anni di Genova al contrabbasso ed Emiliano Barrella, 24 anni di Napoli alla batteria.

Con questi strumentisti, così “freschi” oltre che capaci e di estrazione moderna, Arrighini riesce nell’intento che aveva in testa ormai da anni, ossia di formare un proprio trio, che è la formazione a suo parere più principesca del jazz, che avesse in sé tutte le prerogative e le caratteristiche per entrare di diritto a far parte di quel suono di jazz trio moderno.

Non a caso i punti di riferimento di questo trio, e da cui vengono le influenze più evidenti, sono proprio il trio di Bill Evans, quello di Keith Jarrett ed il trio di Brad Mehldau, ossia gli esponenti più illustri di questa collaudatissima ma al tempo stesso così ambita formula.

Ma se da una parte sono ben presenti i modelli di riferimento, dall’altra il trio non tradisce la propria provenienza, ossia la cultura melodica che ci contraddistingue unita alla passionalità e fantasia, da sempre le nostre armi italiane più apprezzate.

E così nel repertorio non possono mancare né gli standards americani, che da sempre costituiscono la “sfida” più importante del jazzista e quindi del jazz trio, né i brani originali dello stesso Arrighini, che da sempre componi in stile melodico, frizzante anche se a tratti nostalgico, né alcuni riferimenti agli ultimi lavori di musica classica e lirica piuttosto che brani di Ennio Morricone.

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ultimo aggiornamento: 27-06-2012


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