Un giovane di anni 20 è stato denunciato dai Carabinieri di Lucca per i reati di sottrazione consensuale di minore e cessione di stupefacente a minorenne. Tutto è scaturito dalla denuncia di scomparsa presentata nei giorni scorsi in una Stazione Carabinieri del capoluogo dai genitori di una 16/enne, residente a Lucca e frequentatrice di un istituto superiore. Questi riferivano che la sera precedente la figlia non era ritornata a casa e che anche nella mattina successiva non si era presentata a scuola. L’attività volta alla ricostruzione delle ultime ore prima della sua scomparsa ha permesso di accertare la frequentazione della giovane con un ragazzo più grande, residente in provincia di Pistoia, dove aveva trovato ospitalità presso un sacerdote.

 Nell’abitazione messagli a disposizione da quest’ultimo aveva cercato di accogliere anche la minore, che però, quando ha saputo di essere ricercata, aveva fatto perdere nuovamente le proprie tracce.

Al loro arrivo i Carabinieri hanno trovato tracce di un recente consumo di marijuana oltre a altri elementi che confermavano il fatto che la ragazza vi avesse, sia pure per breve tempo, dimorato. Nonostante le incongruenze e le contraddizioni nel racconto del ragazzo, volto esclusivamente a depistare le ricerche dei Carabinieri, i movimenti della giovane venivano ricostruiti grazie all’uso saltuario che faceva del proprio telefono cellulare. La stessa così, a circa 24 ore dalla sua scomparsa, dopo aver girovagato per i comuni di Pistoia, Prato e Viareggio, veniva rintracciata a Pisa presso l’abitazione di una compagna di scuola alla quale aveva chiesto ospitalità.

La minore è stata così riaffidata ai suoi genitori, mentre il giovane 20/enne dovrà rispondere dei reati di sottrazione di minore e cessione di stupefacenti.

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