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Rosi e Barsotti: “Coluccini la racconta anche sulla Tari”

Per mesi e mesi – dichiarano Damasco Rosi e Simona Barsotti, capogruppo e consigliera del Partito Democratico di Massarosa – prima, durante e dopo la campagna elettorale, il sindaco Coluccini andava raccontando che la spesa per la gestione dei rifiuti, quindi la TARI, sarebbe esplosa per i cittadini di Massarosa a causa dell’estensione totale del servizio “porta a porta” e che lui avrebbe rivisto il servizio. Oggi si scopre che la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non solo non è aumentata ma è addirittura diminuita e che il servizio “porta a porta” non è stato minimamente toccato. Per tutto questo deve ringraziare “quelli di prima” e non se stesso”.
“Un anno fa – proseguono – glielo abbiamo detto anche in consiglio comunale. Gli abbiamo detto che le sue parole, le sue promesse e i sui allarmismi li avremmo confrontati nel tempo con i fatti e così è stato. Ennesima pagina triste di un sindaco che ogni giorno sempre di più ed inesorabilmente viene colpito di ritorno dai boomerang da lui stesso lanciati e dalla sua propaganda iniziata anni fa e non ancora finita. È in difficoltà, non ha più una maggioranza, è costretto a elemosinare voti e per apparire bravo prova a prendersi dei meriti che non ha facendo, sulla sua pagina facebook, un suo schemino con il solito paragone con la giunta Mungai. Una vera e propria ossessione, non sapremmo definirla in modo diverso, che a noi fa sorridere. Quello che lui ora può fare sulla TARI lo deve a chi lo ha preceduto e non alla divina provvidenza”.
“Siamo ben fieri dei risultati che abbiamo ottenuto – continuano i democratici – e li rivendichiamo con forza. Grazie all’estensione del servizio di raccolta ‘porta a porta’, fortemente voluto dalla nostra amministrazione, prima nelle frazioni di Piano di Mommio, Bargecchia, Corsanico e Mommio Castello ed infine, dall’11 di marzo 2019, a tutte le restanti frazioni del territorio fino alla copertura integrale, c’è stata una crescita esponenziale del recupero di materiale da destinare al riciclo e la percentuale di raccolta differenziata è balzata intorno all’80%. Risultati ottenuti grazie anche ad ERSU, ad Alberto Ramaciotti che l’ha saputa guidare, ad una squadra di tecnici, impiegati e operatori che hanno lavorato con passione e dedizione, ai tecnici dell’ufficio ambiente del comune e ai cittadini. Di suo in questa cosa Coluccini non c’ha niente, si metta l’anima in pace”.
“Le nostre politiche – sottolineano – in questi anni, fatte di programmazione e lungimiranza, hanno dato i loro frutti, sia in termini di riduzione dei rifiuti alla fonte che in termini di separazione e valorizzazione dei materiali raccolti. Quello che conta per fortuna non sono le parole del sindaco Coluccini – concludono Rosi e Barsotti – ma è il giudizio delle persone che contrariamente a lui dimostrano di apprezzare il lavoro fatto, collaborano al raggiungimento degli ottimi risultati di Massarosa, vedono le loro frazioni più pulite e più decorose e pensano, come noi, ad un comune proiettato nel futuro. Voler mettere il cappello su risultati che non gli appartengono lo troviamo patetico e di pessimo gusto, ma oramai siamo abituati a tutto”.

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