RIONI A PAGAMENTO, IL PLI RISPONDE A VASSALLE

pliVIAREGGIO. L’esponente di Fli Eugenio Vassalle propone di ridurre e concentrare le manifestazioni collaterali e, soprattutto, di far diventare i rioni eventi a pagamento ed ecco che arrivano le prime repliche, come quella del Pli.

Scrive il coordinatore Paolo Tambini: “Non molto tempo fa ho scritto che bisogna fare una ampia tavola rotonda con gli addetti ai lavori, i partiti politici, gli amministratori e quanti hanno a cuore questa manifestazione unica in Italia e nel mondo.

“Andiamo nella sala del comune e cominciamo a discutere. Su tutto, a partire dal fatto che i corsi devono iniziare con tutte le spese coperte, attingendo alla pubblicità, alle sponsorizzazioni, alle manifestazioni collaterali, alle televisioni, ecc. ecc. e poi proseguendo con un odg che se lo scrivessi tutto farei agosto.”

Aggiunge Antonio Cantieri, presidente del Pli viareggino: “Personalmente ritengo che il carnevale a Viareggio abbia un’importanza tale per cui non si può rispondere in due righe.

“Ormai le criticità di Viareggio e il modo scellerato in cui è stata amministrata negli ultimi 20 anni ha prodotto disastri a 360 gradi per cui bisognerebbe rivedere tutto.

“Possiamo quindi fare due immediate e brevi considerazioni: la manifestazione nel suo insieme (rioni ecc) dovrebbe essere rivista totalmente e rilanciata in un discorso più ampio di rilancio del turismo in generale e non trattata singolarmente come event/i fine a se stesso/i. Così per il Carnevale come per altre grandi opportunità di sviluppo turistico.

“Ritengo – conclude Cantieri – inoltre che tali manifestazioni non dovrebbero essere più gestite da singoli comitati, ma nell’ambito di un ampio piano di sviluppo e rilancio del turismo di Viareggio. Ovviamente il piano di rilancio turistico investirà anche molti punti sensibili come il lavoro , la disoccupazione, portualità ed anche piani urbanistici ecc.

“Eviterei comunque di fare il terno all’otto con il numero dei corsi da fare perche’ mi sembra proprio riduttivo del problema e anche un po superficiale. Iniziamo semmai a parlare di spending revenue e di rilancio intelligente.”

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