La Pania della Croce è considerata la “regina” della Alpi Apuane anche se non è la vetta più alta della catena montuosa che si estenda tra Toscana e Liguria.
Infatti con i suoi 1859 metri sul livello del mare è la quarta vetta, ma rappresenta il fascino alpino della Montagna.

Il nome Pania deriva da Pietrapana e prima ancora da Pietrae Apuanae, ovvero monti degli Apuani, antica popolazione che abitò queste montagne.
La Pania fu citata anche da Dante e probabilmente fu salita già nell’antichità. Molti naturalisti la visitarono ad iniziare dal XVI secolo ed esistono documentazioni delle salite ad iniziare dalla metà del 1800. Importante in passato anche per l’approvvigionamento di neve durante l’estate.

Il nome Pania della Croce era già in uso all’inizio del 1800 forse per la presenza di una croce lignea. La prima croce in ferro fu innalzata il 19 agosto del 1900 ma venne distrutta a causa di un fulmine. La croce attuale che sovrasta la vetta fu posta il 19 agosto del 1956.

Il comprensorio delle Panie ha una notevole importanza dal punto di vista Paesaggistico, alpinistico e Geologico. Essa si trova nel territorio di tre comuni della provincia di Lucca: ad ovest e a sud Stazzema, a nord-est Molazzana e a sud-est Vergemoli. Proprio la vetta è il confine tra i tre comuni ed in passato tra tre stati (Lucca, Firenze e Modena).

Di forma triangolare, è solcata da canali e termina con una cresta pianeggiante sulla quale a sud si trova la vetta, con una vicina antecima nord di poco più bassa; nella spalla settentrionale si trova la sella del callare che la unisce al Pizzo delle Saette.

Il versante sud-ovest è quello che appare più imponente e scende verso la Foce di Mosceta presso la quale si trova il rifugio Del Freo del Cai di Viareggio. A sud, con la Costa Pulita, il monte scende verso Foce di Valli e la cresta che porta al monte Forato dalla quale l’intero gruppo delle Panie appare nella sua maggiore imponenza panoramica.

Molto interessante per l’escursionista invece la Pania non rivesta particolare attrattiva per gli arrampicatori, ma essa offre il massimo del suo interesse alpinistico in inverno.
Purtroppo il ghiaccio apuano è difficile e non perdona chi lo affronta senza la necessaria preparazione ed il dovuto rispettoLa prima ascensione invernale è del 1882. La storia delle esplorazioni delle Alpi Apuane nasce proprio come esplorazione della Pania della Croce.

La via di salita più semplice è da Mosceta con il sentiero 126 per il Callare e da qui per la cresta sommitale. Naturalmente a Mosceta si può arrivare da varie località apuane ed al Callare si arriva anche dalla zona della Garfagnana passando dal Rifugio Rossi.

 

 

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