VIAREGGIO. Si è parlato di tutto ciò che sta attorno a Viareggio-Taranto, ma della partita in sé per sé, in pochi se ne sono davvero curati. Per cause di forza maggiore, ovviamente. Quando c’è un presidente che si dimette perché la Prefettura attua una direttiva per certi versi inspiegabile, salvo poi tornare sui suoi passi perché il buon senso alla fine ha prevalso, quando una squadra fa i salti mortali per raggiungere la città in cui il giorno dopo si giocherà un pezzo importante di stagione, allora sì, la partita diventa quasi una cornice, quando in realtà doveva essere il soggetto del quadro. Tutti contenti, alla fine, perché i tifosi ci saranno. Quelli di Viareggio non saranno in molti, perché domani comincia il carnevale che in città è qualcosa di sacro. Ci saranno anche quelli del Taranto, da ogni parte d’Italia e senza restrizioni di alcun genere. Il presidente delle zebre Dinelli e l’allenatore degli ionici Dionigi si sono appellati affinché il rispetto reciproco prevalga su tutto, in una domenica di festa. Il Viareggio proverà a cancellare il brutto stop di Avellino, ritrovando Fiale e Conson in difesa, mentre il Taranto vorrà dare continuità al successo sul Sorrento nel posticipo di lunedì, per credere ancora nel sogno primo posto, che vuol dire Serie B. Ionici più forti tecnicamente, ma indubbiamente più stanchi da un viaggio che è sembrato più un’odissea che altro. I bianconeri, invece, le pressioni maggiori ce le hanno avute dal punto di vista mentale, perché quando un presidente alza la voce, agitare gli animi è logica conseguenza.

(Visitato 12 volte, 1 visite oggi)
TAG:
calcio dinelli dionigi lega pro prefetto sport taranto tifosi viareggio

ultimo aggiornamento: 04-02-2012


DINELLI HA VINTO LA SUA BATTAGLIA: RITIRATE LE DIMISSIONI

COPPA CARNEVALE, CAMBIANO ALCUNI ORARI DELLE PARTITE