VIAREGGIO. E’ arrivato a sorpresa sugli spalti dello stadio dei Pini, il presidente dell’Inter Massimo Moratti, dopo la delusione di domenica in seguito alla sconfitta di 4 a 0 subita dall’Inter a Roma.

“Quella dell’Olimpico non è stata una non-partita – dice Moratti – è stata una sconfitta pesante, non voglio esprimere giudizi perché sennò sarebbero troppo duri”.

Facendo riferimento poi ai giocatori, anche se non li ha nominati, il presidente nerazzurro, ha aggiunto. “Devono capire che il campionato non è finito, è ancora molto lungo, bisogna dare l’anima per andare avanti”.

Moratti è dell’avviso che domenica l’Inter ha perso una opportunità per rosicchiare punti a Milan e alla Juventus, frenate nel loro cammino. “Se avessimo portato a casa un risultato positivo sarebbe stata una grossa opportunità. Il campionato non è finito.”.

Dopo sette vittorie consecutive l’Inter è in frenata, due sconfitte e un pareggio. “Non so cosa sia successo in queste ultime partite, perché altrimenti non avremmo avuto questi risultati, sono tre risultati diversi. A Lecce abbiamo sbagliato sotto porta, con il Palermo avevamo già vinto, mentre a Roma è stata una gara preoccupante. Avevamo molte assenze, ma non giustificano una sconfitta così”.

Ha sentito Ranieri in queste ore? No, sono partito direttamente per Viareggio, per vedere all’opera la squadra Primavera detentrice del trofeo”. Qualcuno parla di rifondare la squadra. “Anche quando abbiamo vinto tutto, dicevano che era una squadra da rifondare, ormai ci siamo abituati a queste cose”.

Massimo Moratti nell’intervallo della partita dei giovani nerazzurri ha parlato con Tarcisio Burnich, una delle “bandiere” della vecchia Inter. Un colloquio riservato, che si sarà riferito senza dubbio alla gara di domenica con la Roma, in cui l’Inter ha dimostrato di essere in una delle peggiori giornate della stagione.

Il pareggio raggiunto dall’Anderlecht nei minuti di recupero ha reso ancora più grigio il momento nerazzurro. Insieme all’amministratore delegato Ernesto Paolillo hanno abbandonato la tribuna delusi, visto che a quel punto della partita aveva assaporato almeno a Viareggio il profumo della vittoria, e invece anche in riva al Tirreno, pur con una giornata soleggiata, Moratti si è rabbuiato.

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ultimo aggiornamento: 06-02-2012


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