VIAREGGIO. Prosegue senza sosta l’opera dell’associazione Roberto Pardini, nata nel 2010 in ricordo di Roberto, scomparso il 25 aprile 2009 per una aritmia cardiaca.

Lo scopo dell’associazione è quello di dotare centri sportivi, scuole, aziende, luoghi pubblici frequentati come centri commerciali di defibrillatori automatici capaci di prevenire la morte per arresto cardiaco.

In Comune è stato consegnato un apparecchio al Centro Polo, gestito dall’Uisp, che va ad aggiungersi a quelli già presenti al Campo sportivo “Ferracci” a Torre del lago, al campo di via Filzi al Campo d’Aviazione, al bocciodromo alla Migliarina, al piscina comunale, al palazzetto dello sport e allo stadio dei Pini. A breve verrà dotata di un defibrillatore anche la palestra al Varignano.

Presenti in Municipio oltre all’assessore allo sport, Mario Ratti, il presidente dell’Uisp, Andrea Strambi, i responsabili dell’associazione, con in testa Alfredo Banchieri e Andrea Pardini, fratello di Roberto. “Come assessore allo sport, non posso che ringraziare per queste importanti donazioni – ha detto Mario Ratti – approfitto per ringraziare il 118 che a prezzi di favore organizza corsi specifici per utilizzare lo strumento, però chiedo che vengano fatti gratuitamente e per le finalità cercheremo di munire ogni impianto sportivo di un defibrillatore”. Andrea Strambi come presidente Uisp ha garantito che l’associazione promuoverà l’uso di questo importante strumento che può salvare una vita umana. E a proposito di Uisp va ricordato che  il ricavato dal Torneo dei Quartieri che è stato organizzato è andato a favore dell’Associazione Roberto Pardini. “Oltre che negli impianti sportivi  abbiamo i defibrillatori nelle scuole – dice Alfredo Banchieri – prossimamente lo metteremo alle scuole Motto, ma in punti strategici cittadini, alle farmacie Tobino e Calandra, in Passeggiata negli stabilimenti balneari, dall’inizio della costituzione dell’associazione ne abbiamo donati 30. Il nostro progetto è finalizzato ad averne in tutti i comuni della Versilia, proprio perché in questo modo si può avere la possibilità di salvare delle vite umane. Desideriamo ringraziare tutti coloro che con propri contributi hanno dato la possibilità di raggiungere questi risultati rendendo alcune zone della città cardioprotette con defibrillatori per combattere la morte cardiaca improvvisa che ogni anno colpisce in Italia circa 60mila persone”.

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