LUCCA. La Giunta di Palazzo Ducale ha approvato l’adesione al protocollo di intesa grazie al quale le cinque Province costiere della Toscana (Livorno, Massa Carrara, Lucca, Pisa e Grosseto) hanno deciso di unirsi per rilanciare la pesca e accedere a i fondi europei riservati a questo settore.

Il protocollo segna la nascita del Gac (Gruppo di azione costiera), che oltre alle Province riunisce Comuni, associazioni della pesca e soggetti economici privati e mira a trovare una strategia che inserisca la pesca nel contesto economico e ambientale del territorio per permettere l’accesso al bando europeo che assegnerà risorse per circa 1,5 milioni di euro.

Il primo passo del Gac, entro il mese di aprile, sarà la formazione di una Associazione temporanea di scopo (pubblico-privata) per accedere ai finanziamenti della Comunità europea.

“Il settore della pesca – commenta l’assessore Diego Santi – è in crisi ma grazie al Gruppo di azione costiera potrà sfruttare gli strumenti offerti dall’Europa e programmare azioni a livello regionale.

“La Provincia di Lucca, inoltre, ha chiesto che nel programma venga inserita anche l’acquacoltura in modo da rafforzare l’intero settore che nel nostro territorio interessa anche la Media Valle del Serchio e la Garfagnana.

“L’intervento della Provincia – continua Santi – è risultato decisivo anche alla luce della crisi politica che interessa il Comune di Viareggio e che avrebbe potuto danneggiare o almeno rallentare il processo di adesione al protocollo e al gruppo.”

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