FORTE DEI MARMI. Di sicuro è la candidata sindaco più appariscente, se non altro per il colore che ha scelto, fuxia, come il nome della sua lista, la Fuxia People.

Candidato a sindaco è Maria Teresa Baldini, che oggi ha consegnato la lista ufficiale dei candidati per il consiglio comunale alle elezioni di maggio a Forte dei Marmi. Ne fanno parte Ilaria Bellinzona, Claudio Gailli, Luca Lanza, Loredana Mascherpa, Marco Morini, Franco Pelletti, Giuseppe Porta, Edilia Spinetti, Francesco Tommasi e Paolo Torrini.

Nel giorno della presentazione della lista Maria Teresa Baldini non perde occasione per stuzzicare il suo avversario Umberto Buratti, in questa circostanza sul tema della cultura. Gli ambiti culturali a Forte dei Marmi purtroppo – scrive la leader di Fuxia People – sono stati gestiti da persone non preparate per questo difficile settore. Basta vedere come è stata mal gestita Villa Bertelli: nonostante i costi di tale struttura e lo sperpero di denaro pubblico, per manifestazioni distanti dalla cultura fortemarmina.

“Villa Bertelli è nata come istituzione comunale per la cultura e il sociale e  come tale deve essere fruibile da tutti i cittadini e nell’interesse di tutti, non solo di alcuni e degli organizzatori che, per le mostre che sono state fatte, denotano una scarsa sensibilità  alle problematiche delle realtà proprie del Forte. Le recenti amministrazioni hanno fatto sì che la parola cultura sia sinonimo  di speculazione per alcuni e sia lontana dalle problematiche della popolazione. Giustamente oggi i fortemarmini, uguagliando cultura a speculazione, rifiutano questa parola. In effetti ciò che doveva essere un bene per tutta la comunità  come Villa Bertelli viene inglobata in  una Fondazione”.

“Fuxia People – scrive ancora Maria Teresa Baldini – si oppone a tale strumentalizzazione e nel suo programma mette al centro Villa Bertelli come luogo da destinare ai giovani e agli anziani di Forte dei Marmi. La creatività potrà trovare spazio in una politica culturale in  armonico equilibrio tra tradizione e modernità volta al recupero della nostra identità ma anche capace di accogliere le modificazioni in atto nella società. Villa Bertelli deve far vivere il Forte ai fortemarmini. Spazi per teatro, musica, danza, arte e tutto ciò che ruota intorno a progetti creativi-culturali, finalmente potranno essere a disposizione  di molti fortemarmini proprio a Villa Bertelli”.

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