PIETRASANTA. “Lo arrestarono mentre era sindaco in carica di Pietrasanta, il 31 gennaio 2006. Ha trascorso circa un mese e mezzo in carcere e forse ancor di più ai domiciliari: l’accusa disegnò un quadro di presunto malaffare, con reati gravi, come l’associazione a delinquere, la corruzione e il voto di scambio. Per queste accuse Massimo Mallegni oggi è stato assolto“.

Lo scrive l’onorevole Pdl Massimo Parisi sul suo blog.

“Ci sono voluti sei anni – aggiunge Parisi -, una specie di calvario al quale Mallegni ha reagito con la consueta tenacia, tornando a fare il sindaco al termine della fase di carcerazione preventiva e fino alla scadenza della consiliatura. Si è sempre professato innocente. E alla fine un tribunale gli ha dato ragione”.

“Una storia che certamente ha segnato la sua vita e quella della sua famiglia, insieme a quella degli altri soggetti coinvolti nell’inchiesta, anche loro mi pare tutti assolti,ha condizionato lo sviluppo di un Comune che è una delle perle della Toscana, agevolando probabilmente la sconfitta elettorale cui siamo poi andati incontro. Per tutto questo, ne siamo certi, non ci sarà alcuna autocritica, nè alcuna riflessione sull’uso di quello strumento che è la carcerazione preventiva, né sul sensazionalismo a senso unico dei media. E a Mallegni e ai suoi familiari nessuno restituirà la serenità che gli è stata tolta”.

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ultimo aggiornamento: 03-04-2012


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