VIAREGGIO. Esprime dolore e costernazione il direttore di Confcommercio Lucca Rodolfo Pasquini, nel comunicare la notizia della avvenuta scomparsa di Sauro Del Dotto, “storico” segretario della sezione di Viareggio dell’associazione, stroncato da un male incurabile all’età di 73 anni.

 Nel ricordarne l’incessante attività e la competenza messe a servizio di Confcommercio, Pasquini traccia un commosso ricordo dell’amico Del Dotto, rimasto fino all’ultimo vicino al proprio lavoro, come dimostrato dalla sua presenza, lo scorso 28 marzo, alle serata per le elezioni per il rinnovo della carica di presidente provinciale, nel corso della quale aveva svolto il ruolo di scrutatore (nella foto è l’ultimo a destra).

Da parte dell’intera struttura di Confcommercio Lucca le più sentite condoglianze alla famiglia.I funerali avranno luogo mercoledì 11 aprile presso la chiesa di S. Antonio, alle ore 15.30

 Di seguito pubblichiamo la lettera di Ascom Confcommercio in ricordo di Sauro Del Dotto.

“Come un angelo hai sempre vegliato sulla tua famiglia, sulla tua adorata moglie Franca, le figlie Angelita e Cristina, i nipoti Carlo, Claudia e Marina, il bis-nipote Aron. Come un angelo te ne sei andato, il giorno dopo Pasqua, un’altra Pasqua insieme alla tua famiglia.

“Anime di razza, è un po’ che non ne fanno più”, caro Sauro, e la tua onestà intellettuale, la tua integrità morale di altri tempi, si mostrava ogni volta che parlavi. Anche negli ultimi tempi, pur divorato dal male, hai speso tutto te stesso per i tuoi cari e il tuo lavoro, per quel futuro che sapevi esserti breve ma che non per questo ti faceva paura. “Marcia o crepa” è l’insegnamento che avevi infino tatuato sulla pelle, eredità di quegli anni di legione straniera che ti avevano reso più forte della guerra che hai combattuto, dei deserti che hai attraversato, della morte di tanti tuoi compagni che adesso hai ritrovato.

“Con i tuoi libri, con i tuoi insegnamenti, con la tua vita, hai voluto insegnare che scappare dai problemi non serve, che la forza dei propri ideali e la convinzione delle proprie scelte non riparano forse dagli errori, ma rafforzano la dignità e l’umanità delle persone.

“Avevi la straordinaria capacità di ascoltare, di capire e di consigliare le persone: doti che in 40 anni di vita associativa hai saputo affinare e che neanche la malattia è riuscita a piegare. Fino all’ultimo hai voluto dirigere i lavori dell’Associazione Commercianti di Viareggio ASCOM-CONFCOMMERCIO, fino all’ultimo la forza del tuo pensiero, il guizzo dei tuoi occhi, hanno vinto sulla fatica di uno sforzo sempre più grande. ASCOM-CONFCOMMERCIO Viareggio e tutta la città hanno così perso un pezzo della loro storia, eppure tutto ciò che hai fatto fin da quando entrasti in Associazione, diventandone in breve tempo il direttore, è un patrimonio che non si può disperdere, è impregnato nelle persone che hanno avuto la fortuna di lavorare con te, condividere ogni momento di un lungo viaggio che adesso controlli dal cielo.

“Ora che la sofferenza è finita, che non sei più costretto dentro ad un corpo così fragile che quasi ti faceva arrabbiare, ora che la tua voce non è più rotta dalla tosse, il respiro non è più affannato dalla sofferenza, ora tutti ti chiedono di continuare dal cielo a proteggere i tuoi cari, a sorridere come facevi sempre quando eri, come adesso sei, con la tua famiglia.

“Ti sei fermato solo per morire: questo è stato l’ultimo atto di fede nei tuoi principi, la dimostrazione più grande di quanto, in vita e in morte, tu sia stato un uomo straordinario.

 + leggi anche: il ricordo di Confesercenti

(Visitato 168 volte, 1 visite oggi)

“IN VERSILIA SI MANGIA E SI FUMA TROPPO”. I COMITATI PROTESTANO CONTRO LA REGIONE

ATTI DI VANDALISMO SULL’AUTO DI PAOLO SPADACCINI