(foto Pomella)
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VIAREGGIO. Ci sono volute indagini lunghe e molto accurate da parte dei Carabinieri della Compagnia di Viareggio per arrestare un marocchino di 19 anni, Z.C., che insieme ad altri due complici che si sono allontanati dall’Italia e sono tutt’ora ricercati ed avrebbero provocato la morte per overdose di un uomo avvenuta a Lido di Camaiore, il 4 settembre 2011.

I militari, quando si recarono nell’appartamento dell’uomo, trovarono fra gli indumenti personali un foglio con il numero telefonico corrispondente a “Zico”, soprannome con il quale veniva chiamato lo spacciatore che aveva avuto contatti telefonici con l’uomo deceduto in seguito ad una overdose, poco prima del decesso.

Dopo una serie di ricerche i carabinieri sono risaliti al marocchino che insieme con altri due complici gestiva lo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Lido di Camaiore con un introito giornaliero anche di 1000 euro.

In esecuzione di una custodia cautelare in carcere emessa dal Gip preso il Tribunale di Lucca è stato arrestato il giovane marocchino che i militari hanno trovato mentre dormiva in un casolare abbandonato a Lido di Camaiore, i due complici subito dopo il decesso per overdose dell’uomo per non essere scoperti hanno abbandonato l’Italia.

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