VIAREGGIO. Un camorrista affiliato alla famiglia dei Belforte (detti i “Mazzacane” che in dialetto casertano indica i pezzi di mattone rotti che i muratori utilizzano per riempire le cavità dei muri in costruzione) egemone a Marcianise e Caserta è stato arrestato stamani all’alba nei pressi del suo appartamento del centro di Viareggio, dai poliziotti della squadra Mobile della Questura di Lucca e del Commissariato di Viareggio e dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, i quali hanno proceduto ai sequestri patrimoniali.

L’operazione rientra in una maxi operazione camorristica effettuata in Campania. L’uomo arrestato è F.S., 58 anni da quasi due anni risiede a Viareggio dove ha aperto società edili, era specializzato nelle attività estorsive e particolarmente di incendi alle attività taglieggiate e nelle “pressioni” da fare con tanto di pistole spianate agli imprenditori riottosi a pagare il pizzo.

Negli anni scorsi all’uomo fu ammazzato un figlio di 21 anni a Marcianmise.

Prima di venire a Viareggio era stato per un certo periodo a Brunico in provincia di Bolzano e poi da due anni viveva tra Lido di Camaiore e Viareggio con la moglie ed i tre figli, dove ha aperto una impresa edile. Dopo essere stato accompagnato negli uffici della Questura di Lucca e foto segnalato gli è stata notificata l’ordinanza del Gip di Napoli che per lui ha previsto la custodia cautelare in carcere ed ora si trova nel carcere di San Giorgio a Lucca.

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