VIAREGGIO. Un coro unanime di cordoglio saluta la scomparsa di Didala Ghialarducci, morta oggi all’età di 90 anni.

“Ieri pomeriggio – ricorda il sindaco di Viareggio Luca Lunardini – dopo la cerimonia a Sant’Anna di Stazzema, l’ho riportata a casa. Insieme parlavamo di fare qualcosa di diverso e di bello per la Liberazione di Viareggio, a settembre. Grande è ora lo sgomento personale e profondo il cordoglio di tutta la città per una donna che ha fatto e ha dato davvero tanto alla propria.”

“Se ne va una grande compagna – scrive Andrea Genovali, presidente di PuntoCritico – una lottatrice per la libertà che ha speso ogni minuto della sua esistenza, fino all’ultimo, per affermare gli ideali per cui  ha lottato una intera vita. L’ho vista su Raitre regionale proprio ieri alle  celebrazioni per il 25 Aprile a Sant’Anna con il suo solito dolce sorriso sulle  labbra. Questa è l’immagine che voglio conservare di lei. Mi sento onorato di  averla conosciuta, di aver condiviso con lei alcuni anni in consiglio comunale  e, soprattutto, i suoi ideali. Le mie condoglianze alla sua famiglia e al figlio Riccardo. Ciao Partigiana e Compagna Didala rimarrai sempre qui con noi…”

“Come al solito non siamo sempre così pronti a tutto come crediamo”, scrive Pietro Lazzerini, assessore delle giunta Lombardi a Pietrasanta. “La notizia – aggiunge –  mi arriva fredda come neve. È morta la Didala, non occorre nemmeno ricordare il cognome suo. Quando il 12 agosto 2001 mi chiese di accompagnarla sottobraccio all’ossario di Sant’Anna fu lei a sorreggere me, tanto la sua fierezza guidava i suoi passi decisi. Non mancava settimana che mi chiamasse per chiedermi come stavo: lei telefonava a me, quando invece toccava a me cercarla per chiedergli come stava. Forse nel mio immaginario era immortale. L’unica cosa che può consolarmi è che ritroverà il suo Chittò. La terra ti sia lieve, partigiana Didala”.

“Ho avuto l’onore di passare parte dell’ultimo giorno della vita di Didala Ghilarducci insieme a lei – scrive il consigliere Pd in Regione Ardelio Pellegrinotti –  alla celebrazione ufficiale del 67° anniversario della Liberazione nel Cortile degli Svizzeri a Lucca. Una donna forte, nonostante l’età. Ieri sera l’ho vista ancora per un’ultima volta al TG regionale accanto a Fabio Concato a Sant’Anna di Stazzema ad ascoltare la canzone che lui ha dedicato all’eccidio, forte e tenera insieme come solo le donne anziane che ne han viste di tutti i colori sanno essere. Piango un’amica e una compagna, piango insieme a lei tutti i partigiani che ho avuto la fortuna di conoscere e che piano piano ormai passano dal tempo presente al passato senza che noi possiamo farci niente. Mi auguro che stasera, insieme al suo Chittò non ci siano più dubbi sul fatto che “ne valeva la pena”. Ne valeva la pena Didala, non preoccuparti. Cercherò, cercheremo tutti che ti abbiamo conosciuto, di raccogliere quella bandiera che oggi, purtroppo, ti è scappata di mano”.

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ultimo aggiornamento: 26-04-2012


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DIDALA, LA CAMERA ARDENTE E I FUNERALI