(foto Pomella)
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CAMAIORE. La delusione in casa Pdl è grande. I mugugni ancora di più. Quella percentuale così bassa, e quella distanza di quasi 8 punti percentuali da Alessandro Del Dotto, nessuno se l’aspettava. E ora, per riuscire a vincere tra 15 giorni, la strada si fa in salita.

Nessuno parla però. I loro visi, in molti casi, parlano per loro. Qualcuno, tra i denti, lascia trapelare qualche malumore. Alberto Matteucci lascia parlare il suo portavoce, Mauro Santini. Che annuncia che mercoledì il candidato del centrodestra terrà una conferenza stampa. “Solo dopo – ha spiegato Santini – aver avuto il quadro definitivo e il tempo per valutare l’esito del voto”.

Certo di sicuro a Lido di Camaiore il centrodestra camaiorese si aspettava qualcosa di più. E forse anche a Capezzano e in alcune frazioni collinari (vedi Marignana) dove aveva investito parecchio negli ultimi anni. Forse invece meno doloroso l’esito del voto nel capoluogo, dove si dava si per scontata una supremazia del centrosinistra, ma magari con minor margine. L’idea però che chi scrive si è fatto è che, oltre ad andare a verificare l’esito dei voti delle singole zone, qualcuno nel Pdl si andrà anche a vedere i dati dei voti disgiunti, memori delle polemiche degli ultimi giorni di campagna elettorale.

(foto Pomella)
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E a tal proposito chi non vede invece l’ora di parlare è il sindaco uscente Giampaolo Bertola, candidato al consiglio per l’Udc, che pure – stando ai primi esiti del voto – non avrebbe ottenuto quella massa di preferenze che forse ci si aspettava. “Mi hanno accusato di chiedere il voto disgiunto. La verità – dice Bertola – è che senza l’Udc e i voti del centro questo Comune sarebbe già in mano alla sinistra.

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