FIRENZE. La Lega Nord ha presentato una mozione in Regione Toscana per cercare di prevenire i suicidi dovuti alla crisi (oggi un drammatico tentativo, a Bozzano, nel Comune di Massarosa). L’ultimo nella nostra regione è avvenuto proprio ieri, giovedì 10 maggio, in provincia di Prato. Come fare? Attuando più concretamente “quanto già previsto nel protocollo d’intesa ‘Emergenza Economia’ in merito allo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la Pubblica Amministrazione”, mettendo in atto “iniziative concrete per il sostegno al pagamento delle rate dei mutui immobiliari contratti dalle famiglie toscane in difficoltà” ed istituendo “un numero verde che sia in grado di dare orientamento alle imprese ed alle famiglie in difficoltà economica” riguardo “le misure messe in atto dalla Regione”. Sono alcuni dei punti dell’atto presentato dai consiglieri leghisti Gian Luca Lazzeri e Antonio Gambetta Vianna.

“Pagare, da parte delle Amministrazioni, i propri debiti con le imprese – chiosa Lazzeri – non è un contributo, ma è l’adempimento dei propri doveri.” La Giunta regionale toscana, con delibera n° 1027 del 9/12/2008, approvava lo schema di protocollo d’intesa ‘Emergenza Economia’ tra Regione e sistema bancario operante in Toscana.

“Questo – spiega ancora il consigliere regionale fiorentino – valutava, tra le necessità più sentite dalle imprese, l’esigenza di supportare la domanda di consolidamento del debito a breve termine, nonché lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese toscane verso la pubblica amministrazione.”

Con la delibera numero 10 dello scorso 9 gennaio, però, “la Giunta regionale modificava le direttive per l’attuazione degli interventi di garanzia per la liquidità e per gli investimenti delle imprese senza presentare la casistica dei crediti maturati dalle imprese verso la Pubblica Amministrazione.

“La crisi di liquidità generata dai crediti non riscossi ha mandato sul lastrico moltissimi piccoli e medi imprenditori che non hanno potuto far altro che licenziare il personale. Molti disoccupati e imprenditori, purtroppo, hanno deciso di togliersi la vita e la politica ha il dovere di risolvere questa situazione.

“Non bisogna attendere di raggiungere, come sembra far capire il premier Monti, quota 1700 suicidi come in Grecia prima di intervenire.”

Il Carroccio toscano, nel suo piccolo, intanto chiede che venga attuato “più concretamente il protocollo d’intesa ‘Emergenza Economia’, che vengano aiutati i cittadini che non ce la fanno più a pagare il mutuo e che venga istituito un numero verde per orientare nel labirinto della burocrazia toscana le imprese e le famiglie in chiara difficoltà economica.”

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