CRONACA

FIRENZE. Una lettera aperta al presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro degli interni Anna Maria Cancellieri, firmata dalla RSU del sito di Firenze di SelexElsag-Gruppo Finmeccanica. E poi un comunicato sottoscritto da Fim, Fiom e Uilm in cui sostanzialmente i sindacati prendono le distanze dal contenuto del volantino che rivendica l’attentato a Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare. La voce dei sindacati toscani sull’accaduto, insomma, è unanime.

“L’assemblea dei lavoratori di Selex Galileo, insieme alla RSU ed alle organizzazioni territoriali di FIM-FIOM-UILM condanna fermamente l’atto terroristico compiuto contro l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi”, scrive in un comunicato la Rsu di Selex Galileo.

“Quanto scritto nei deliranti comunicati diffusi non ha nulla a che vedere con la storia delle lavoratrici e dei lavoratori italiani. Questi atti non vanno sottovalutati ma vanno condannati e respinti con determinazione, perché hanno sempre indebolito le battaglie dei lavoratori e la democrazia nel nostro paese.

“In una fase politica e sociale così delicata, in presenza di un disagio che tocca pesantemente la vita di tante persone, la ricomparsa di episodi che ci riportano agli anni peggiori del terrorismo del nostro Paese, rischiano di spostare l’attenzione dai problemi reali a questioni di ordine pubblico.

“In questo senso vogliamo stigmatizzare quanto avvenuto e ribadire la più ferma condanna di questo atto che non ha nulla a che fare con la nostra azione e con la storia del sindacato, che continuerà con il massimo impegno a difendere i diritti dei lavoratori, chiedendo ancor di più a Finmeccanica di confrontarsi con le organizzazioni sindacali sul piano industriale, per sostenere la tenuta occupazionale nel gruppo in un paese già pesantemente provato.”

Una ferma condanna arriva anche da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil. “Dopo il ferimento dell’ad di Ansaldo Energia e le gravi e farneticanti minacce alle aziende del gruppo Finmeccanica, la RSU di Firenze e Pisa condannano con forza queste forme di violenza che ci allontanano dalla democrazia e chiamano tutti i lavoratori all’ennesima prova di unità e maturità.

“In questo momento di difficoltà sociale ed economica condanniamo il ritorno di tragici episodi che ci fanno rivivere i momenti più bui della nostra Repubblica.

“Tali accadimenti distolgono l’attenzione dalle reali necessità del paese e non hanno nulla a che fare con i lavoratori e la storia del sindacato che continuerà col massimo impegno a difendere i diritti degli stessi e vigilare sulla tenuta democratica del nostro Paese già pesantemente provato.”

Infine, ecco la lettera aperta della Rsu di SelexElsag al premier Monti e al ministro Cancellieri: “I lavoratori di SelexElsag del sito di Firenze hanno appreso dai giornali con stupore e incredulità quanto contenuto nel volantino di rivendicazione dell’attentato terroristico all’ingegner Adinolfi.

“Oggi più che mai i lavoratori sono convinti che tali gesti non troveranno linfa vitale tra le persone, perché riproducono schemi e metodi che tutti speravano fossero ormai abbandonati.

“Il terrorismo è un metodo d’azione politica consistente nell’uso illecito della violenza contro persone o beni, al fine di generare terrore per intimidire o influenzare i governi o la popolazione civile.

“I lavoratori hanno memoria lunga e non dimenticano quelle azioni che misero a rischio la democrazia di questo grande Paese e allo stesso tempo mettono, ancora una volta, a disposizione delle istituzioni la loro unità e la stessa forza che aiutò l’Italia ad uscire dagli anni bui del terrorismo stragista.

“Ma i lavoratori delle aziende di Finmeccanica non si lasciano intimidire: sembra quasi che individuando in questa azienda un nemico mortale i terroristi abbiano paura delle competenze e dei prodotti ad alta tecnologia, che tale impresa e’ in grado di mettere al servizio del paese.

“Questa presa di coscienza delle proprie potenzialità fa sì che gli stessi si sentano sempre più motivati a lavorare duramente per aiutare, con i loro prodotti, chi compie il dovere di difendere lo stato di diritto in cui vogliamo continaure a vivere.

“Per questo invitiamo il Governo a non avere paura e a fare la scelta di proseguire con l’ammodernamento del sistema PIT TETRA per le forze di Polizia, perché siamo convinti sia strumento indispensabile per aumentare le sinergie e l’efficienza del nostro sistema di sicurezza.

“Siamo altresì convinti che le forze da mettere in campo, per combattere ogni forma di eversione, sono quelle legate all’utilizzo sempre più intensivo di strumenti ad alta tecnologia.”

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