CAMAIORE. Con 9005 voti, pari al 59,40%, è Alessandro Del Dotto il nuovo sindaco di Camaiore: dopo i dieci anni di amministrazione di Giampaolo Bertola, il secondo Comune della Versilia per numero di abitanti torna ad essere governato dal centrosinistra.
Una storia simile a quella di Pietrasanta, che un paio di anni fa ha seguito lo stesso percorso al termine dei due mandati di Massimo Mallegni, e a quella di Massarosa, dove, una volta esauritasi la parentesi di Fabrizio Larini, il centrosinistra è salito al potere con Franco Mungai.
A voler esser pignoli, i primissimi dati ufficiali, quelli relativi alla sezione 43 dell’ospedale unico della Versilia a Lido di Camaiore, premiavano Matteucci: 5 i voti a favore del candidato del centrodestra, 2 quelli per il suo sfidante. Poi però, mano a mano che arrivavano i risultati dalle altre sezioni, Del Dotto ha sorpassato il rivale. Ed ha iniziato ad accumulare un vantaggio consistente in termini di percentuale, oscillando sempre intorno al 15% di margine, fino a sfiorare il 20% al termine dello scrutinio (Matteucci si è infatti fermato a 6156 voti, pari al 40,60%).
A premiare Del Dotto sono state soprattutto le sezioni di Camaiore Centro e Vado (1706 voti, contro i 1034 di Matteucci) e di Capezzano, dove il neosindaco ha raccolto 1521 preferenze e lo sfidante si è fermato a quota 1310. Nelle sezioni di Lido di Camaiore e Secco, invece, ha vinto il candidato del centrodestra che ha staccato Del Dotto di 30 voti (2004 contro 1974).
Da stasera, dunque, per Del Dotto inizierà la fase più complessa e, allo stesso tempo, più affascinante: riuscire a mettere in pratica il programma elettorale. Al suo fianco ci saranno anche altri due candidati a sindaco con cui ha raggiunto l’apparentamento, ovvero Fabio Pezzini e Patrizia Gemignani.
Ascolta l’intervista a caldo a Del Dotto
Ascolta l’audio intervista ad Alberto Matteucci
Ascolta l’audio intervista di Federico Pedonese (Pd)
Leggi anche:
+ il trionfo di Alessandro Del Dotto
+ Le dichiarazioni del senatore Andrea Marcucci (PD)
(Hanno collaborato Martina Ambrogi, Chiara Buratti, Roy Lepore e Marco Pomella)
