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VIAREGGIO. Ha già raccolto più di 500 firme contro il modo di promuovere lo sport nella nostra città: portatore di questa iniziativa è Dimistri Ricci, ex campione di nuoto e di triathlon.

Lo spunto di questa protesta, volta ad evidenziare le difficoltà e la burocrazia nell’organizzazione di manifestazioni sportive, viene dal fatto che Ricci si è trovato costretto a emigrare a Marina di Pietrasanta al bagno La Fortuna per l’Illegal Triathlon, evento inizialmente previsto al porticciolo della Madonnina.

“Era in programma per domenica un ritrovo per sportivi – spiega Ricci – dove qualsiasi persona può cimentarsi in una delle tre discipline che preferisce tra nuoto, bici, corsa, nessuna iscrizione, nessun guadagno solo un modo originale per promuovere lo sport. Tutti possono partecipare, non c’è un vincitore: è un modo per praticare lo sport e socializzare.”

Eppure, Ricc ha dovuto ripiegare su Marina di Pietrasanta per far sì che l’evento avesse luogo: “Abbiamo seguito lo stesso iter burocratico quando, ad ottobre, abbiamo effettuato un’iniziativa simile presso il porticciolo della Madonnina con l’assenso del responsabile Pietro Romani e avendo il permesso dal Club Nautico.

“Il Comune, però, questa volta ci ha chiesto per l’occupazione del suolo pubblico i subito i soldi, 153 euro e due marche da bollo, la planimetria e il permesso del demanio. Tutto questo per mettere 20 metri di transenne per due ore in una zona dove è garantito il passaggio di ambulanze e mezzi di soccorso.

“Perché chiedere il permesso per nuotare in mare? Forse i surfisti ogni volta che escono in mare vanno alla Capitaneria di Porto per chiedere i permessi?

“Abbiamo cercato di far capire in Comune che ad ottobre, per la solita manifestazione, non era stato richiesto nulla di tutto questo. Il giorno prima dell’evento confermano tutta la documentazione richiesta: ecco perché abbiamo deciso di andare via da Viareggio.

“Mi chiedo se sia possibile che accadano queste cose: le associazioni sportive sono per la maggior parte ASD, ossia dilettantistiche, e il Comune dovrebbe dunque adottare un iter burocratico diverso da quello usuale, anziché generare solamente problemi.

“Siamo rammaricati per come viene gestita la promozione sportiva nella nostra città, ormai orfana dei più grandi avvenimenti sportivi: rimane solo a fatica il meeting di nuoto Mussi, Lombardi, Femiano, ma fino a quando?”

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