VIAREGGIO. “Giornata piena per l’Rsa di Sea Ambiente e di Pioppogatto: alle 8,45 ci siamo incontrati con i capigruppo consiliari ai quali abbiamo spiegato la situazione.” Lo rende noto proprio l’Rsa di Sea Ambiente in un comunicato.

“Amando Mancini dell’Rsa Cgil di Sea Ambiente ha introdotto l’incontro che gli interventi di Giorgio Bertozzi, Rsa Cgil insieme al rappresentante della Uil di Pioppogatto e di Giuseppe Moriconi dell’Rsa Cgil di Sea Ambiente hanno ulteiriormente approfondito e articolato dando un quadro esaustivo della situazione ai nostri interlocutori istituzionali. Era presente anche Filippo Ferrari della Fiadel.

“Alla fine i capigruppo hanno convenuto che la nostra maggiore preoccupazione di far rientrare in servizio 39 colleghi sia una giusta priorità come importante è far durare meno possibile l’attuale emergenza.

“Alle 10.30 ci siamo incontrati con l’amministratore delegato di Sea Ambiente Alessia Scappini, la quale ci ha messo al corrrente di quanto è apparso sulla stampa relativamente alla costituzione di una società srl che assorbirebbe i 39 lavoratori di Pioppogatto.

“Dalla discussione è emersa la complessità legale della situazione ma, in particolare, un fatto non ci è piaciuto: la nuova socità assumerebbe 39 lavoratori, con un contratto a tempo pieno e indeterminato, con un contratto part-time e a tempo determinato. Non capiamo bene il senso di questa scelta che per noi è inaccettabile.

“Ci sono tutte le condizioni per il tempo pieno e indeterminato: c’è il lavoro, ci sono gli impianti, ci sono i lavoratori c’è la necessità di smaltire i rifiuti che senso ha assumere part-time e tempo determinato? Abbiamo poi affrontato il problema del conferimento nella piazzola aziendale dei rifiuti da mandare in discarica e, dopo aver preso visione della regolarità tecnica dell’autorizzazione mensile del sindaco, dell’Arpat e della Asl e della professionalità dei lavoratori di Sea Ambiente nella gestione dell’emergenza, abbiamo mantenuto tutti i nostri dubbi sull’adeguatezza tecnica e tecnologica della piazzola per contenere una grande quantità di rifiuti tal quali fosse solo anche per un mese ma potrebbe, purtroppo, essere più a lungo.

“Abbiamo, entrambe la parti, convenuto che l’emergenza deve durare il meno possibile. L’incontro è proseguito sulla regolarità dei pagamenti degli stipendi di cui ci è stato assicurato il pagamento per i mesi di maggio e giugno poi, se il Comune rispetterà gli accordi presi davanti il prefetto, dovrà, entro il 20 di giugno, presentare, discutere e, speriamo, firmare con l’azienda il piano di pagamenti e rientri di cinque milioni di euro in tre anni del dovuto di 18 milioni del mancato pagamento del 2011 e dei primi mesi del 2012.

“Ci auguriamo che il 20 di giugno il sindaco si presenti con le carte in regola e si torni, quanto prima, alla normalità amministrativa altrimenti dovremo ‘disturbare’ nuovamente il Prefetto.”

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