CAMAIORE. “L’uscita sulla stampa di Cristiano Ceragioli ha , secondo noi, diverse chiavi di lettura”. Lo scrive il Pdl di Camaiore, analizzando l’articolo pubblicato stamani dal Tirreno.
“Innanzi tutto – scrive il Pdl – qualcuno dovrebbe avvertirlo che la campagna elettorale è finita da una settimana, perché i suoi proclami e la sua analisi politica degli ultimi dieci anni di vita amministrativa camaiorese richiamano solo questo evento. Perché quelle cose non le ha dette nel 2007, quando lui stesso era il primo attore della campagna elettorale e magari con la stessa velleità con cui le dice adesso? Vuole forse ricrearsi una verginità politica e riaccattivarsi le simpatie dei cittadini camaioresi che lo hanno sonoramente rifiutato nel 2007 ?
“Perché non ha sfruttato queste argomentazioni – scrive ancora il Pdl – suggerendole al candidato del centro sinistra Alessandro del Dotto in quest’ultima campagna elettorale se è così convinto che le motivazioni della sconfitta del centro destra a Camaiore siano essenzialmente queste?
“Caro Ceragioli, la verità è un’altra più semplice e ormai di dominio pubblico: il centrosinistra e Del Dotto – scrive il Pdl – avevano un alleato sul quale hanno improntato gran parte della campagna elettorale porta a porta e cioè l’adesso vituperato ex sindaco di Camaiore, Giampaolo Bertola. Adesso a bocce ferme e con il risultato vincente in tasca, si può rileggere in chiave marxista la storia degli ultimi dieci anni di vita amministrativa camaiorese, prima no, per non adombrare la testa di serie numero uno dell’esercito del centro sinistra, proveniente da altra sponda politica”.
“Testa di serie – scrive il Pdl – che era anche in buona compagnia, tutti votati a demolire un Pdl reo di non aver pagato l’uno e di avere scelto Alberto Matteucci, peraltro il suo uomo più rappresentativo, come candidato sindaco senza possibilità di contrattazione con gli alleati. Caro Ceragioli. entrare nel merito delle tue affermazioni specifiche non ci attira, basta controbattere su due cose ben precise : la rotatoria Italica – Provinciale e la mancata realizzazione di case popolari”.
“Per la prima possiamo ringraziare i tuoi compagni di partito della Provincia, che si sono opposti a tutte le soluzioni proposte anche con parere condiviso del dirigente provinciale del settore. Oer le case popolari indicaci dove avremmo dovuto farle , se il tuo piano strutturale varato il mese prima delle elezioni del 2002 per accontentare qualcuno, non aveva previsto nessun area a ciò destinata”.
“Quanto all’etica politica che si confonde a tuo dire con interessi personali, peraltro leciti e legali, del candidato Matteucci ,vorremmo ricordarti che qualcun altro tempo indietro frequento un corso alla Bocconi di Milano per city manager, gettandogli basi per un ipotetico futuro dirigenziale nel Comune di Camaiore. Quanto alla denigrazione dell’avversario, della quale la sinistra è da sempre maestra non avete dovuto faticare molto perché questo lavoro ve lo hanno fatto gratuitamente e pesantemente altri, a cui poi non sono ritornati i conti per sedere in Consiglio Comunale”.
“Caro Ceragioli – scrive il Pdl – nel 2002 hai lasciato 70 miliardi di vecchie lire di mutui da pagare senza aver lasciato tutte le opere pubbliche che dieci anni di amministrazione di centro destra lasciano visibili sul territorio. Noi lasciamo 55 milioni di euro tanto sbandierati da voi che sono poco più della metà del valore reale che lasciasti tu .Ai cittadini il giudizio su questa incontrovertibile verità.
“Comunque siamo convinti che quello di Ceragioli sia solo il primo di una serie di interventi propedeutici a restaurare la nomenKlatura della sinistra camaiorese che Alessandro Del Dotto dovrà arginare e combattere se vuole mantenere quello che ha detto e promesso in tutta la sua campagna elettorale “La nuova Stagione”. Ma sarà veramente questa la sua volontà o è stata tutta una strategia pianificata al tavolino ? Saremo attenti osservatori dell’evoluzione politica camaiorese e agiremo di conseguenza nell’interesse dei nostri concittadini”.
