(foto Pomella)STAZZEMA. “Senza colpo ferire posso affermare, suffragato da decine e decine di testimoni, che il consigliere Giampiero Lorenzoni, Giuseppe Vezzoni, Giorgio Fini e pochi altri hanno costituito e sostenuto un comitato che ha portato alcuni cittadini a non pagare le dovute concessioni cimiteriali e così li hanno portati, prima davanti al TAR e poi davanti al Consiglio di Stato, contro il Comune di Stazzema con notevoli sprechi di soldi e risorse a loro carico.” Arriva subito la replica del sindaco di Stazzema Michele Silicani all’intervento del Comitato Civico.

“Oltre a ciò hanno più volte istigato, con le loro tesi assurde in materia di concessioni demaniali, dovute per legge e applicate da tutti i comuni d’Italia, che non dovevano essere pagate le tasse di concessione ultratrentennale e pertanto hanno portato tali cittadini ad essere di fatto, verso il Comune, degli evasori fiscali in tema di concessioni su proprietà pubblica e quindi dello Stato.

“Detto questo, è falso completamente quando, per giustificarsi, affermano di non avere istigato alla disobbedienza fiscale perché proprio di questo sono responsabili e lo hanno dichiarato in decine di incontri pubblici in cui in questi anni si sono incontrati e ad almeno due di essi ai quali abbiamo partecipato direttamente come amministratori per confrontarci e lo hanno detto chiaramente noi udito distintamente.

“Una domanda: Lorenzoni, Vezzoni, Fini, Rossi e tutti gli altri hanno pagato le concessioni cimiteriali oppure mandano avanti gli altri, al rischio di dover poi affrontare spese molto ma molto più alte rispetto al semplice rinnovo delle stesse? Non è che fanno come certi soggetti deprecabili che istigano gli altri ad avere comportamenti negligenti o di protesta fiscale e loro si parano dietro l’ambiguità e, ben coperti, fanno i registi?

“Personalmente credo che gli stazzemesi abbiano dato la loro risposta nel 2009 riconfermando alla grande questa amministrazione e rimanendo ligi e seri riguardo il rispetto delle norme.

“Credo anche che non tollereranno oltre, essendo i primi danneggiati da un’evasione che deve essere combattuta, e che non vogliano più sopportare ulteriori mancati pagamenti verso la collettività intera.”

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