VIAREGGIO. Le elezioni travagliate e discusse di Camaiore non lo scalfiscono. Oggi poi è anche uscito perfettamente pulito dal processo che lo vedeva imputato assieme ad Athos Pastechi, condannato invece a 3 anni e 6 mesi. E così l’ex sindaco di Camaiore parla tranquillamente del suo futuro, del suo immediato futuro, magari nella vicina Viareggio.
“Se vengo a Viareggio? Io a Viareggio ci vengo tutti i giorni, mi trovo bene”, scherza Bertola. Poi si fa serio: “Non è certo mia intenzione sollevare polveroni in questo momento. Di certo il mio partito da una parte (Udc, ndr), e alcune categorie economiche di Viareggio dall’altra si sono fatte avanti, hanno sondato la mia disponibilità”.
“So bene che il Pdl, a Viareggio, ha già parlato chiaramente. E a Lunardini va tutto il mio rispetto”, aggiunge Giampaolo Bertola.
Certo per Viareggio “c’è ancora molto da fare – aggiunge Bertola – soprattutto lasciando libero l’istinto imprenditoriale. Ormai le finanze locali sono quel che sono, e bisogna ingegnarsi per trovare altre forme di finanziamenti, magari osando, e non rimanendo attaccati al solo bilancio del Comune. Penso che insieme agli operatori economici della città, Viareggio si possa far rinascere. Quanto meno affrontando i problemi uno alla volta, ma risolvendoli. Io sono a disposizione se qualcuno vorrà avvalersi della mia esperienza amministrativa…”.
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