PIETRASANTA. Fornire la lettura del proprio contatore è facile come bere un bicchiere d’acqua. E permette soprattutto di monitorare i propri consumi, pagando la quantità di acqua che effettivamente si consuma, evitando letture presunte in acconto. In mancanza di lettura, infatti, la fattura viene calcolata sulla base di consumi presunti, tenendo conto del consumo medio del cliente, rilevato nei precedenti periodi fatturati.

La lettura effettuata almeno quattro volte l’anno consente di controllare eventuali consumi anomali dell’utenza o perdite occulte del contatore e rende quindi il cittadino anche maggiormente consapevole dell’uso che effettua della risorsa idrica.

Gaia SpA ricorda che le utenze appartenenti ai comuni della Versilia – Massarosa, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema -, possono comunicare la propria lettura entro il 30 giugno, affinché la lettura abbia effetto fin dalla prossima fatturazione.

Come si fa a comunicare la lettura? I contatori possono essere di due tipologie: a lettura indiretta o diretta. Nel caso di contatore a lettura indiretta, ovvero a lancette, si indicano solo le cifre intere indicate dalle lacette di colore nero, leggendole da sinistra verso destra. Se la lancetta è posizionata tra due numeri si prende il numero più piccolo. Nel caso di un contatore a lettura diretta si indicano le cinque cifre allineate in alto. Se un numero non è allineato si indica la cifra inferiore.

Dopo aver segnato la lettura su un foglio e aver preso la propria bolletta di Gaia SpA si può chiamare il numero verde gratuito 800 004200. Risponderà una voce automatica che fornirà le istruzioni necessarie. Basterà seguirle: il codice di lettura telefonico di 16 cifre che verrà richiesto dalla voce guida è riportato nella bolletta di Gaia, nella prima pagina, in basso a destra. Dopo aver inserito, digitando sulla tastiera del telefono, i dati richiesti, si saprà subito se l’autolettura è andata a buon fine.

(Visitato 153 volte, 1 visite oggi)

BALNEARI, DEL DOTTO: “FEDERALISMO DEMANIALE PER EVITARE LE ASTE”

DEL DOTTO E L’AZIONARIATO POPOLARE PER L’ACQUA: “UNA MIA VECCHIA BATTAGLIA”