VIAREGGIO. Il lago di Massaciuccoli, per la Commissione Europea, presenta “uno scarso potenziale ecologico e un cattivo stato chimico”. Non solo, ma la Commissione “sta esaminando i piani di gestione previsti dalla direttiva quadro in materia di acque (2000/60/CE) notificati dagli Stati membri e pubblicherà i risultati della sua valutazione a novembre del 2012”. È quanto emerge dalla risposta della Commissione Europea in merito all’interrogazione sul lago di Massaciuccoli presentata dall’europarlamentare leghista Claudio Morganti.

Morganti, nella sua interrogazione, si diceva preoccupato della situazione di crisi in cui versa «una delle più belle riserve naturali che abbiamo in Toscana» e chiedeva se la Commissione ne fosse a conoscenza e quali misure intendesse attuare.

“Dovremmo attendere il prossimo novembre per sapere i risultati della Commissione”, spiega l’onorevole leghista. “Ad ogni modo, è la stessa Commissione, per bocca del commissario europeo all’ambiente Janez Potočnik, ad ammettere che il lago di Massaciuccoli è classificato come corpo idrico fortemente modificato e presenta attualmente uno scarso potenziale ecologico e un cattivo stato chimico.

“Gli impatti significativi individuati, infatti, sono molteplici, come ad esempio l’alterazione degli habitat, i sedimenti contaminati, l’infiltrazione di acqua marina, l’immissione di nutrienti e sostanze organiche.”

Secondo la Commissione, “nel 2003 il lago è stato definito area sensibile e ciò dovrebbe comportare, dal 2010, il ricorso ad un trattamento più rigoroso per gli impianti che scaricano nel bacino idrografico del lago Massaciuccoli rifiuti provenienti da agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiore a 10mila.”

“Non mi sembra, però, che siano stati fatti degli interventi per risanare il lago”, fa notare Morganti. In più, nell’atto presentato dall’europarlamentare si chiedeva se erano stati utilizzati eventuali finanziamenti e secondo la risposta della Commissione “per la protezione del Lago non sono stati erogati finanziamenti nell’ambito del fondo di sviluppo regionale europeo nei periodi di programmazione 2000-2006 e 2007-2013.

“Sarebbe opportuno che la Regione non stia a guardare, ma si attivi immediatamente per risanare le condizioni del lago e difendere tutte le diversità biologiche e delle aree circostanti che andrebbero a sparire se non c’è un intervento perentorio. La Comunità Europea stanzia diverse risorse, ma bisogna, altresì, avere la capacità di fare progetti per poter attingervi.”

Per la segretaria locale del Carroccio, Alessia Brogi, invece, “la situazione del lago deve essere una priorità di tutti. Grazie all’intervento della Lega Nord, l’Europa ha preso consapevolezza delle problematiche del lago di Massaciuccoli.

“È un passaggio importante per poter raggiungere gli obiettivi e, cioè, quello di proteggere il lago e chi ci vive dalle ripercussioni negative dell’inquinamento ambientale.”

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