(foto Repubblica.it)
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VIAREGGIO. È stata lunga e laboriosa l’operazione di recupero del fusto tossico pescato ieri sera dal peschereccio “Giaguaro” al largo tra la Gorgona e il porto di Viareggio.

Il peschereccio scortato da una motovedetta della Capiteneria di Portro a Viareggio è stato recuperato e messo in un contenitori appositamente fatti arrivare da Livorno da una ditta specializzata che si occupa del recupero dei fusti tossici: con quello di ieri sera sono stati 149 dei 198 che erano stati persi in mare.

L’operazione del recupero si è protratta fino all’una della notte scorsa, in quanto una volta scaricato dal peschereccio è stato messo in un cassone con acqua per tenerlo a temperatura ambiente e atteso che arrivasse da Livorno un furgone con un altro contenitore di metallo. In questo doppio involucro di sicurezza è stato poi inserito quello trovato in mare.

Sul posto personale della Capitaneria di Porto di Viareggio con il comandante Pasquale Vitiello, vigili del fuoco, personale dell’Arpat che insieme all’Asl erano stati allertati per questo ritrovamento, che è il primo effettuato da un peschereccio con la rete a strascico.

L’intuito del comandante del peschereccio è stato importante, ma la Capitaneria di Porto aveva a suo tempo istruito tutti i pescatori della presenza dei bidoni in mare  e di avvertire immediatamente in caso di presenze sospette.

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bidone livorno mare tossico viareggio

ultimo aggiornamento: 05-07-2012


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