(foto Pomella)
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VIAREGGIO. “L’assemblea dei lavoratori di Sea Ambiente e Sea Risorse ribadisce la propria contrarietà al non pagamento del premio di produzione nel mese di luglio e non accetta il principio che i fornitori vadano pagati usando i soldi dovuti ai lavoratori”. Lo scrivono le resa (cgil, uil e Fiadel) di Sea Ambiente e Sea Risorse, le aziende che si occupano di raccolta e smaltimento rifiuti a Viareggio.

“I soldi alle aziende – scrivono i sindacati – non sarebbero dovuti mancare, in quanto provenienti da tariffa o tassa di scopo, e l’azienda non avrebbe dovuto permettere che venissero impiegati per altri “scopi”.

“Data l’entità dei rientri nel mese di luglio – aggiungono le sigle sindacali – pari a 2 milioni  e 100.000 euro, che  consentirebbero di pagare il dovuto, come da accordo firmato, riteniamo assurda la proposta di rateizzazione basata su ipotetiche future promesse di rientri da parte del Comune mentre i soldi, adesso, ci sono”.

“Dal momento che con il denaro pubblico si pagano le aziende di scopo intendiamo chiedere la documentazione relativa alle remunerazioni  degli amministratori delegati e dei Presidenti di Sea Ambiente e Sea Risorse e di tutti i componenti dei rispettivi CdA. Inoltre, vista la sproporzione tra l’entrata di Luglio e il dovuto ai lavoratori , intendiamo chiedere, voce per voce, come verrà utilizzata nei confronti dei fornitori”.

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luglio pagamenti premi produzione rifiuti rsa sea sindacati soldi viareggio

ultimo aggiornamento: 25-07-2012


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