VIAREGGIO. “Sono un po’ patetiche le dichiarazioni dei sostenitori dell’ormai ex sindaco su quanto di buono sarebbe stato fatto nei prossimi mesi fino alle elezioni: in realtà l’amministrazione Lunardini si è caratterizzata per aver galleggiato in questi anni, cercando di schivare i problemi ma senza mai affrontarli, ed ora che il galleggiamento è finito restano tutti i problemi di Viareggio, resi più gravi dai ritardi accumulati nel tempo.” A scriverlo è Andrea Antonioli, coordinatore versiliese dell’area programmatica ‘La Cgil che vogliamo’.

“Resta in primo luogo la gravissima crisi economica che colpisce tutto il territorio, e Viareggio in modo particolare, e restano i gravissimi problemi sociali resi più acuti proprio dalla crisi, ma anche dall’incapacità di affrontarli, con le varie emergenze sociali, a partire dalla casa.

“In questa precipitosa caduta Lunardini si è dimenticato anche di deliberare le ‘misure anticrisi’, ossia le esenzioni dalle tasse e tariffe comunali per i disoccupati ed i cassintegrati, misure già adottate negli anni precedenti e che anche quest’anno il sindaco aveva dichiarato di voler mantenere, ma che alla fine di luglio non aveva ancora deliberato. È una grave mancanza che si somma a tante altre e che si abbatte sui cittadini più colpiti dalla crisi.

“Sull’emergenza crisi economica e sociale è necessario aprire al più presto un confronto con il nuovo Commissario appena insediato che tra l’altro si troverà subito a dover affrontare la scadenza dell’approvazione del bilancio. La situazione che si troverà davanti è disastrosa ma proprio per questo sarà ancor più necessario un dialogo con le parti sociali a cui è richiesto contributo concreto ed urgente, onde evitare le scorciatoie dei ‘tagli lineari’ tanto praticate dai governi Berlusconi e Monti, che colpiscono sempre i soliti noti.

“È finita un’era: adesso bisogna costruirne una nuova con il contributo di tutti e la giusta attenzione ai più deboli.”

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