MASSAROSA. È stata inaugurata questa mattina la terza “Casa dell’Acqua” sul territorio di Massarosa, questa volta nella frazione di Bozzano in Piazza Padre Damiano, un’area nel centro al paese, dotata di un ampio parcheggio.

“Ci eravamo presi un impegno preciso con i cittadini di Bozzano ai quali avevamo assicurato, visto il forte gradimento per questa iniziativa, la messa in funzione entro l’estate di un’altra “Casa dell’Acqua”- dichiara il sindaco Franco Mungai.

“L’impianto – spiega l’assessore all’ambiente Damasco Rosi – ha le stesse caratteristiche, sia estetiche che funzionali, degli altri due già presenti, poiché in questo modo diamo riconoscibilità ed uniformità ad un servizio che è identico su tutto il territorio permettendo ai cittadini di rifornirsi presso le strutture seguendo le stesse procedure e le stesse regole per l’approvvigionamento, indipendentemente da dove essi si trovino e da dove essi provengano. Per la manutenzione, invece, adotteremo la stessa formula contrattuale, per cui la ditta che la effettuerà, dovrà rientrare delle spese attraverso i soli ricavi provenienti dall’erogazione dell’acqua gassata, quindi senza alcun aggravio futuro sul bilancio comunale, cosa che gli è consentita proprio in virtù del gran numero di utenti.

Crediamo che questo sia diventato un servizio importante per la nostra cittadinanza, poiché oltre all’aspetto ecologico, consistente in un risparmio considerevole di bottiglie di plastica ed in una diminuzione di altri fattori inquinanti, vi è un aspetto economico che va a vantaggio di chi utilizza abitualmente questa struttura, con risparmi annui che si possono stimare in circa 250/300 euro a famiglia, che non sono poco in un periodo di ristrettezze come questo.

A tal proposito, basta vedere i dati emersi da uno studio fatto sulle due “Casa dell’Acqua” installate a Piano di Mommio e a Massarosa. Queste strutture hanno erogato complessivamente 746.300 litri di acqua (ben oltre 1.000 litri al giorno di media), tra liscia e gassata, e questo, dal punto di vista ambientale, ha significato una mancata immissione nel circuito dei rifiuti di circa 500.000 bottiglie di PET da 1,5 litri. Dal punto di vista economico, invece, le due strutture hanno determinato, sommando tutti gli utenti, un risparmio totale di 100.000,00 euro circa, calcolando un prezzo di 0,20 centesimi per l’acquisto delle comuni acque minerali in commercio ed includendo già una riduzione di 5 centesimi per il prelievo dell’acqua gassata. L’acqua dell’impianto, pur rispondendo questo ai requisiti di legge, viene soggetta ogni tre mesi ad analisi, per garantire agli utenti il massimo grado tutela e di sicurezza”.

“Compatibilmente con le risorse economiche a disposizione – aggiunge Mungai – è nostra intenzione portare avanti questa iniziativa anche in altre frazioni del nostro territorio, poiché con una spesa modesta e soltanto iniziale, si può garantire a molte persone un servizio che sta riscuotendo un enorme successo ed un gradimento diffuso anche oltre i confini del nostro territorio”.

“Il percorso che abbiamo intrapreso – conclude l’assessore Rosi – è quello verso “Rifiuti Zero”, per cui l’impegno maggiore è rivolto alla riduzione dei rifiuti alla fonte attraverso le buone pratiche ambientali che ognuno di noi, nella propria vita quotidiana, può seguire semplicemente adottando stili di vita diversi e migliori a salvaguardia, non solo dell’ambiente, ma anche della qualità della nostra vita e della vita delle generazioni che verranno. Anche la “Casa dell’Acqua” ne è un esempio concreto”.

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ultimo aggiornamento: 04-08-2012


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