CAMAIORE. “Sul problema delle “porte vinciane” o sul funzionamento o meno del così detto “piccolo mose” adesso Baccelli e C. dovranno rispondere non solo all’interrogazione presentata a palazzo ducale dal Pdl ma anche all’attacco presentato dalla senatrice Granaiola che ha pubblicamente dichiarato che sul tema ci sono “diecimila enti, ma nessuno fa nulla”.

 Lo scrive David Marcucci, consigliere comunale Pdl a Camaiore, intervenendo sul problema del cuneo salino che risale dal lago di Massaciuccoli, sul quale di recente era intervenuta anche l’esponente Pd Granaiola.

“Tra questi enti che non avrebbero fatto nulla – aggiunge Marcucci – suppongo ci siano proprio la Provincia di Lucca, il Consorzio di Bonifica, il Comune di Massarosa, il Parco, la Regione, ovvero una miriade di enti amministrati da anni o da sempre proprio dal centro-sinistra e soprattutto dal partito che la stessa senatrice rappresenta”.

 “Concordo comunque con quanto ho potuto leggere sui quotidiani e rilancio. Da troppi anni se ne parla, si fanno studi si progetta ma alla fin si fa poco e così del lago e dei canali collegati al Massaciuccoli se ne parla solo quando si va in emergenza”.

 “Adesso la moria dei pesci, i danni all’agricoltura, in inverno i pericoli di straripamento e così via – scrive Marcucci – ma le soluzioni? È tempo che sul tema o meglio sul problema legato al lago l’intero Centro sinistra smetta di fare annunci, attacchi o polemiche, ma visto che amministra tutti questi “diecimila enti” (così definiti dalla senatrice Granaiola), si rimbocchi le maniche e cominci a fare interventi in grado di risolvere sia i problemi di salinizzazione come i rischi di straripamento invernali. Intanto i pesci muoiono e i raccolti vanno persi: chi pagherà questi danni?”.

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