VIAREGGIO. All’hangar numero 5 non risponde nessuno. Bussando, chiamandolo, nessuna risposta. Da dentro nessun rumore. Eppure il suo ultimo gigante di cartapesta, “Il Fantasma dell’Opera” si intravede, da fuori, attraverso le finestre sporche di polvere.
Il protagonista degli ultimi giorni, per le polemiche che ruotano attorno al Carnevale, è lui, Gionata Francesconi. Che in questo momento è anche la persona più introvabile a Viareggio.
Quando stamani siamo andati in Cittadella per cercarlo, ci ha accolto col sorriso qualche suo collega carrista. “Cercate Gionata? Buona fortuna”. E infatti è stato assolutamente inutile cercare di parlare con lui.
Durante la giornata siamo però riusciti a contattarlo telefonicamente. Anche se non c’ha detto assolutamente nulla. “Non ho intenzione di rilasciare nessuna dichiarazione”, si è limitato a dire, con cortesia ma con altrettanta fermezza.
Gionata è però la persona attorno a cui ruota tutto. La Fondazione, dal canto suo, ha già intimato al carrista di liberare l’hangar, a seguito del meccanismo di retrocessione in cui è rimasto coinvolto Francesconi. I fratelli Cinquini sono fermi ai box, perché dalla Fondazione hanno avuto assegnato proprio l’hangar 5, che però ad oggi continua ad essere occupato.
Gionata Francesconi era la persona che, in questo momento, avrebbe potuto spiegare molte cose. Ma ha preferito tacere.
