(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. Gli agricoltori del Massaciuccoli hanno risposto all’appello lanciato dal Consorzio di Bonifica della Versilia e questa mattina sabato 8 settembre si sono ritrovati nella sala del consiglio comunale di Vecchiano per essere informati di persona sulla situazione della distribuzione dell’acqua nel bacino. Erano presenti anche l’assessore Massimiliano Angori e alcuni consiglieri comunali.

Il commissario del Consorzio Fortunato Angelini, ha illustrato dettagliatamente la situazione e le azioni messe in campo per non sospendere mai il servizio, nonostante la qualità delle acque del lago abbia subito un peggioramento.

“Il sistema di distribuzione utilizza da sempre le acque presenti nel lago, la cui qualità non è certo eccelsa”, spiega Angelini. “Questo lo dimostra, come detto anche dalla Provincia di Lucca, una lettura storica dei campionamenti, pubblicati sul sito del Consorzio fin dal 2006.

“Auspichiamo che si proceda verso una soluzione del problema attraverso una gestione razionale e attenta del nodo idraulico delle porte Vinciane e per quanto ci compete del sistema di distribuzione dell’acqua.”

Il forte legame fra la Bonifica e gli imprenditori agricoli e le loro associazioni di categoria – Cia, Coldiretti, Unione Agricoltori – fa sì che il problema sia stato affrontato subito e con determinazione. In questa direzione va la scelta del Consorzio di intensificare le analisi sulle acque e di rivolgersi all’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa, massimo esponente per queste problematiche, che ha incrociato i dati raccolti con le esigenze irrigue delle diverse colture in atto e con le caratteristiche dei terreni che di quell’acqua fanno uso, fino ad arrivare a sconsigliarne l’utilizzo e quindi a chiudere alcune prese.

Nonostante questo provvedimento, urgente e anche impopolare, l’acqua non è mai mancata e il servizio non è stato mai sospeso. Grazie ad un sistema alternativo di distribuzione, l’acqua viene presa dove è migliore, ovvero dal canale Barra, rinfrescato grazie all’apporto di 250 litri al secondo della pompa sul fiume Serchio, immissione alla quale ha provveduto il Comune di Vecchiano d’intesa con il Parco e la Bonifica.

“Le azioni ci sono state e di questo sono stati costantemente informati gli agricoltori”, spiega Angelini. “Ci rendiamo tuttavia conto che è necessario migliorare tutta la gestione della distribuzione.

“Per questo il Consorzio, da mesi, ha dato incarico per la redazione di un progetto di un acquedotto irriguo. Un impianto moderno capace di rispondere alle esigenze degli agricoltori e di tutelare i delicati equilibri dell’intero lago.”

Di fronte a questa delicata situazione ognuno è chiamato a fare la propria parte, con trasparenza e serietà. Assicurare il controllo delle porte vinciane, garantire la giusta informazione a chi utilizza l’acqua e lavorare per la realizzazione di un nuovo sistema, fondato sulla realizzazione di un acquedotto irriguo che guardi al risparmio della risorsa e alla sua qualità.

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