(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

 MASSAROSA. “Purtroppo ancora una volta questa amministrazione comunale nella sua lunga risposta sceglie di non rispondere ma continua a “rovistare nel passato” questa volta veramente dei rifiuti, tentando di sfuggire il vero confronto con il presente”.

Lo dice il coordinatore comunale dell’Udc di Massarosa Alberto Coluccini, replicando all’assessore all’ambiente Damasco Rosi in merito ai dati della raccolta differenziata sul territorio.

Quello con cui dobbiamo confrontarci – scrive Coluccini –  è il D.Lgs n° 152 del 2006 che regolamenta la materia ed impone le regole da rispettare. Questa norma imponeva per il 2011 il raggiungimento minimo di raccolta differenziata del 45% che il Comune di Massarosa ha fallito, ma sempre la solita norma stabilisce per il 2012 un nuovo valore minimo di raccolta differenziata ben più ambizioso, il 65%”.

 “È qua che si è fermato il mio “breve colloquio” a detta dell’ Ass. Ambiente con i suoi funzionari – aggiunge Coluccini – poiché la risposta ricevuta è stata che non hanno dati sull’andamento della raccolta, è a questo che all’assessore chiediamo nuovamente una risposta chiara: ci dica a che punto siamo e cosa intende fare per raggiungerla, perché al momento la sensazione è che le misure messe in campo da questa amministrazione non abbiano impattato minimamente sugli obiettivi imposti per legge da raggiungere”.

Nel comunque sterile confronto con la precedente amministrazione, di cui, anche perché non ne facevo parte a nessun titolo, non rivendico alcun merito – spiega Coluccini – va segnalato che sotto l’aspetto dello sviluppo della raccolta porta a porta vista dall’assessore all’ambiente come unica via per migliorare i dati di raccolta differenziata, questa amministrazione dati alla mano soccombe senza appello”.

 “In merito ai dati citati e vanto dell’assessore – conclude Coluccini – di una riduzione del totale rifiuti prodotti, gli faccio presente che nessuno li ha contestati ma che “ai noi” non sembrerebbero anche in questo caso frutto di una politica locale ma il normale trend che si ha in tutta la nostra Regione dove siamo tornati ai valori del 2000 con un calo del 5,6% su base annua, forse complice oltre che le norme sui rifiuti ed imballaggi anche la nota contrazione dei consumi causa crisi che vivono tutte le famiglie. Al divieto di conferimento gratuito per le attività di giardinaggio del verde nella stazione ecologica di Massarosa che avrebbe causato il drastico calo di raccolta del verde, ma che non si capisce a questo punto dove vadano a finire, resto comunque stupito che non sia stata al contempo presa ancora nessuna misura per compensare con la raccolta “buona” dei privati come avrebbe potuto essere ad esempio con la riapertura al ritiro del verde della stazione ecologica di Piano di Mommio, da me sempre sollecitata e che invece nel corso degli anni ha sempre visto ridursi il suo utilizzo”.

Se la materia come dice Rosi è complessa – dice ancora l’esponente Udc – chiari sono invece e da tempo gli obiettivi che bisogna raggiungere, sembrerebbe giunto il momento che l’amministrazione si cominci a preoccupare e confrontare con questo prima di tutto”.

(Visitato 88 volte, 1 visite oggi)

PIETRASANTA, PIÙ PARKONDICIO PER IL RILANCIO DEI PARCHI CITTADINI

IL COMUNE SU VIA CENAMI: “CI AUGURIAMO CI SIA ANCHE L’OPPOSIZIONE AL TAGLIO DEL NASTRO”