(foto Pomella)
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 MASSAROSA. “Falsa interpretazione della norma, falsa dichiarazione di un possibile aumento dei costi per i cittadini, significativo calo di rifiuti totali prodotti nel 2011, numerose iniziative in materia di prevenzione e riduzione dei rifiuti che insieme ad altri progetti hanno fatto guadagnare a Massarosa il riconoscimento nazionale “Comune a 5 stelle””.

 Questi sono solo alcuni degli argomenti con cui l’assessore all’ambiente Damasco Rosi replica alle accuse avanzate dal coordinatore dell’Udc di Massarosa Alberto Coluccini.

“All’Udc che interviene a sproposito sui dati della raccolta rifiuti di Massarosa accusando l’attuale amministrazione di non aver raggiunto nel 2011 la percentuale prevista dalla legge – scrive Rosi – si potrebbe ricordare innanzitutto in maniera molto semplice che quanto nel 2006-2008 Massarosa era governata anche dall’Udc, la raccolta differenziata si attestava rispettivamente al 30,5% ed al 29%, quindi ben lontana dalle percentuali previste anche allora dalla medesima disposizione”.

“Ma limitarsi a replicare in questo modo – aggiunge Rosi – anche se sarebbe già di per sé sufficiente non sarebbe rispettoso soprattutto nei confronti dei cittadini che leggono e che è giusto che sappiamo la verità”.

“Per quanto riguarda in particolare l’anno 2011 innanzitutto è bene ricordare che il quantitativo totale di rifiuti prodotto nel nostro Comune è calato di 1.094 tonnellate rispetto all’anno 2010 e ciò grazie a scelte ben precise di questa Amministrazione Comunale. Di queste 1.094 tonnellate, tanto per fare un esempio, circa 640 si riferivano al minor quantitativo di verde portato in piazzola, frutto del divieto da noi imposto alle ditte che svolgono attività di giardinaggio di conferire gratuitamente presso la stazione ecologica di Massarosa, come avveniva in passato, con costi che andavano a carico dei cittadini. Se noi, pertanto, sempre per rimanere all’esempio, non avessimo imposto tale divieto, nel 2011 avremmo avuto 640 tonnellate di verde in più prodotte da conteggiare nel calcolo della raccolta differenziata ed avremmo così raggiunto oltre il 46% di raccolta differenziata. Ma, a coscienza, abbiamo preferito avere 4 o 5 punti in meno di raccolta differenziata, che averne 4 o 5 in più a svantaggio dei cittadini”.

 Non ci sarà, a dire del Comune, nessun aumento di costi. “Clamorosamente e vergognosamente false – dice infatti Rosi – sono anche le dichiarazioni dell’Udc circa un possibile aumento dei costi. Il Comune di Massarosa e quindi i nostri cittadini, a differenza di quello che sostiene il rappresentante dell’UDC, non “saranno sanzionati con una maggiorazione del 20% sul costo del tributo per lo smaltimento in discarica”, per non aver raggiunto la percentuale di legge”.

 “A questo proposito. In primo luogo ricordo, infatti, all’Udc che la norma, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi previsti per la raccolta differenziata, parla di applicazione di un’addizionale del 20% al tributo di conferimento in discarica. “Peccato” però che Massarosa, come gli altri comuni versiliesi che fanno parte del Sistema Integrato, se ancora l’esponente dell’UDC non lo sa, conferisce da una decina di anni i propri rifiuti presso l’impianto di Pioppogatto, che è tutto tranne che una discarica. In secondo luogo, faccio presente che anche in questo periodo in cui, per le ben note vicende, abbiamo portato e continuiamo a portare i rifiuti in discarica a Peccioli e a Rosignano, non solo Massarosa (assieme a Seravezza) paga l’importo più basso di eco-tassa (€ 10,00 a tonnellata) a differenza di altri comuni della Versilia (Pietrasanta € 14,00 a tonnellata, Forte dei Marmi € 15,00 a tonnellata, Camaiore € 18,00 a tonnellata), ma non ha nessuna addizionale del 20% a suo carico, a differenza sempre di altri comuni della Versilia”.

 L’assessore Rosi va giù duro. “Pure illazioni sono, inoltre, le dichiarazioni in merito ad una presunta mancata visione da parte della maggioranza in tema di raccolta differenziata. È bene ancora ricordare che l’ampliamento della raccolta “porta a porta” nelle frazioni, unico sistema per raggiungere percentuali significative, non è stato possibile farlo fino ad oggi (e lo sanno anche i sassi) semplicemente per questioni legate al bilancio comunale, che tra le altre cose risente di ulteriori aggravi economici legati a contenziosi avuti in eredità dalla precedente maggioranza comunale targata anche Udc”.

 “Ricordo che i contenziosi tra comune di Massarosa ed Ersu s.p.a. sorti negli anni 2007/2008 per servizi eseguiti dalla società partecipata e a quel tempo non pagati, sono sfociati in cause giudiziarie per un importo di circa 2 milioni e 800 mila euro, contenziosi che sono stati da noi transati e chiusi per un importo molto più basso ma che tocca ora a noi pagare. Gli ricordo inoltre la condanna piovutaci addosso, per i mancati espropri di Pioppogatto, che ci ha costretti intanto a pagare 700.000,00 euro ed altri ce ne saranno ancora. Si potrebbe continuare con le somme pari a centinaia di migliaia di euro che abbiamo dovuto versare ai legali per le vecchie cause sempre legate al tema dei rifiuti. E la lista purtroppo prosegue”.

 “Pur non potendo, tuttavia, estendere in questi anni il “porta a porta” per le ragioni dette e con le pochissime risorse a disposizione, vi sono state numerose iniziative che hanno portato miglioramenti nella raccolta differenziata e soprattutto nella prevenzione e riduzione dei rifiuti alla fonte, primo punto della Direttiva Comunitaria sui Rifiuti e nostro primo obiettivo.

“Abbiamo introdotto a costo zero – prosegue Damasco Rosi – in accordo con il Consorzio, il sistema di raccolta “azienda per azienda” presso le attività dell’area di Montramito per alcuni tipi di materiale. Abbiamo sostituito le vecchie campane di colore giallo (per la sola plastica) ed introdotto le campane di colore blu (per non spendere soldi, abbiamo preso campane usate risparmiando 26.000,00 euro) per la raccolta del multimateriale (plastica, alluminio e banda stagnata). Abbiamo introdotto la raccolta del tetra-pack insieme a quella dalla carta e del cartone. Attraverso l’ampliamento ed altri interventi strutturali e di messa a norma, abbiamo trasformato, grazie ad un contributo regionale, l’isola ecologica di Massarosa in Centro di Raccolta Rifiuti, che oggi a differenza di prima, oltre che essere esteticamente migliore, può ricevere quasi ogni tipologia di rifiuto che il cittadino può conferire gratuitamente. Come è stato anticipato all’esponente dell’UDC dall’ufficio ambiente del Comune, abbiamo allo studio un progetto per realizzare un’operazione simile per potenziare la stazione ecologica di Piano di Mommio, sperando di ottenere, anche in quel caso, i finanziamenti necessari. Abbiamo approvato un regolamento che impone alle sagre di effettuare la raccolta differenziata. E così via”.

 Fine la riduzione dei rifiuti. “Per quanto concerne la prevenzione e la riduzione dei rifiuti alla fonte – dice l’assessore all’ambiente – si possono citare le tre “Case dell’Acqua” (ben oltre 600.000 bottiglie di plastica potenzialmente risparmiate all’ambiente fino ad oggi e vantaggi economici per i cittadini), il coinvolgimento delle associazioni di volontariato per la distribuzione di Composter sul territorio, l’adesione al Green Public Procurement per gli acquisti verdi da parte del comune, le eco-mense con l’acqua in brocca, i progetto pannolini ecologici, il “porta la sporta” e molto altro ancora”.

 “Stiamo inoltre predisponendo per il prossimo anno alcune novità, come ad esempio un regolamento che preveda sconti sulla tariffa per i cittadini che si impegneranno e si adopereranno nella pratica della raccolta differenziata e nella riduzione dei rifiuti attraverso tecniche di auto compostaggio domestico”.

 “Il tema è complesso e non può essere certo una semplice chiacchierata telefonica di un quarto d’ora, come quella che ha fatto l’esponente dell’Udc con l’ufficio ambiente del nostro Comune prima di scrivere il comunicato stampa, a consentire di conoscere la materia. Servirebbe un po’ di applicazione in più. Invito pertanto l’UDC, pur comprendendo che da partito di opposizione ha necessità di mostrarsi, ad astenersi, per evitare di fare brutte figure soprattutto con i cittadini che ben sanno, dall’intervenire su certi argomenti prima di conoscerli”.

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