(foto Marco Pomella)
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MASSAROSA. “In questi casi si direbbe che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Così l’assessore all’ambiente Damasco Rosi replica, per l’ennesima volta, al coordinatore Udc Alberto Coluccini sui dati e i risultati della raccolta differenziata.

“Forse il coordinatore dell’Udc – scrive Rosi – è dispiaciuto del fatto che la mia risposta (e lo invito a rileggerla) al suo precedente e approssimativo intervento sia stata secca e puntuale, con tanto di fatti, di numeri e di riferimenti cronologici. Forse è imbarazzato per gli sfondoni che ha tirato in merito a tariffe e a presunte sanzioni. Tanto è amareggiato, comunque, che continua ad imperversare, senza darsi pace, su di un argomento, che mostra ancora una volta di non conoscere, anche nei suoi risvolti più prettamente locali”.

“All’esponente dell’Udc- dice Damasco Rosi – torno ripetere che l’ampliamento della raccolta “porta a porta” nelle frazioni, unico sistema per raggiungere percentuali significative, non è stato possibile farlo fino ad oggi (e lo sanno anche i sassi) semplicemente per questioni legate al bilancio comunale, che tra le altre cose, risente di ulteriori aggravi economici legati a contenziosi avuti in eredità dalla precedente maggioranza comunale targata anche Udc”.

“Tanto per rimanere in tema di rifiuti, infatti, gli ricordo per l’ennesima volta, i contenziosi tra comune di Massarosa ed Ersu s.p.a. sorti negli anni 2007/2008 per servizi eseguiti dalla società partecipata e a quel tempo non pagati, sfociati in cause giudiziarie per un importo di circa 2 milioni e 800 mila euro, contenziosi che sono stati da noi transati e chiusi per un importo molto più basso ma che tocca ora a noi pagare. Gli ricordo la condanna piovuta addosso a noi, per i mancati espropri di Pioppogatto, che ci ha visto costretti intanto a pagare 700.000,00 euro ed altri ce ne saranno ancora. Si potrebbe continuare con le somme pari a centinaia di migliaia di euro che abbiamo dovuto versare ai legali per le vecchie cause sempre legate al tema dei rifiuti. Si potrebbe parlare delle continue perdite di bilancio, a cui oggi abbiamo posto rimedio, che la Società Ersu s.p.a., partecipata dal Comune e con ricadute economiche sul comune stesso, faceva registrare fino a qualche anno fa. E la lista prosegue”.

“Altro che “rovistare nel passato”, come sostiene l’esponente dell’UDC. Quando dal passato e dal passato del suo partito – aggiunge l’assessore all’ambiente – si ereditano gravi situazioni economiche a cui oggi noi, quindi i cittadini, si deve far fronte e che giustificano l’impossibilità di mettere in atto ciò che noi vorremmo, soprattutto in questa materia, nel passato ci si “rovista” eccome. E ci si “rovista” soprattutto quando ce ne viene data l’occasione come in questo caso, visto che fino ad ora, da Amministratori responsabili e nell’interesse primario dei massarosesi, abbiamo sempre cercato di risolvere i problemi pregressi, senza sollevare polemiche politiche o lagnarci. Piuttosto che lanciare crociate, quindi, l’UDC farebbe bene a farsi un bell’esame di coscienza e a chiedere scusa, poiché se i dati dalla raccolta differenziata sono aumentati di poco, compreso nel 2012, lo si deve alle impossibilità dette derivanti da responsabilità a loro ascrivibili. E non venga a dire che lui non c’era, perché quando si pensa di vestire i panni di una forza politica, specialmente con incarichi locali di primo ordine, bisogna anche avere il coraggio e la correttezza di assumersi tutte le responsabilità, comprese quelle dei propri predecessori”.

“Per quanto riguarda l’anno 2011, ancora, il coordinatore dell’Udc sostiene che il calo del quantitativo totale di rifiuti prodotto nel nostro Comune di 1.094 tonnellate rispetto all’anno 2010 non sarebbe dovuto a scelte precise di questa Amministrazione Comunale, ma andrebbe ricondotto ad un calo fisiologico dei consumi. Gli ricordo – aggiunge Rosi – che di queste 1.094 tonnellate circa 640 si riferivano al minor quantitativo di verde portato in piazzola, frutto del divieto da noi imposto alle ditte che svolgono attività di giardinaggio di conferire gratuitamente presso la stazione ecologica di Massarosa, come avveniva in passato, con costi che andavano a carico dei cittadini. Ci vuol far credere forse, l’esponente dell’UDC, che i resti di potature degli alberi siano beni di consumo, acquistabili al supermercato? Se noi non avessimo imposto tale divieto, nel 2011 avremmo avuto 640 tonnellate di verde in più prodotte da conteggiare nel calcolo della raccolta differenziata ed avremmo così raggiunto oltre il 46% di raccolta differenziata. Ma, a coscienza, abbiamo preferito avere 4 o 5 punti in meno di raccolta differenziata, che averne 4 o 5 in più a svantaggio dei cittadini”.

Infine, in merito all’isola ecologica di Piano di Mommio, Rosi ricorda che “quand’ero ancora all’opposizione, sollevai già allora l’opportunità di riabilitarla al conferimento del verde. Mi fu risposto a quel tempo e ne presi atto, che, essendo cambiata la normativa di riferimento, per consentire nuovamente ciò, ci sarebbe stata la necessità di effettuare interventi strutturali e di messa a norma, come ad esempio la pavimentazione dell’area e la regimazione delle acque di scolo”.

(foto Pomella)
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“Al partire dal nostro insediamento, ci siamo, quindi, messi alla ricerca di risorse (visto che, in mancanza di soldi, non si può fare altrimenti), per riuscire a fare gli interventi necessari e trasformare potenziandola l’isola ecologica di Piano di Mommio, in Centro di Raccolta Rifiuti come abbiamo fatto per Massarosa, con fondi regionali e senza costi a carico dei cittadini. Anche questa cosa è già stata riferita a più riprese all’esponente dell’UDC, ma forse finge di non intendere. A questo punto non si sa più cosa in futuro ci dobbiamo attendere dall’UDC, in merito a questo tema. Vorranno forse sapere dall’Amministrazione come sta andando la vendita dei pannolini lavabili, quanti rifiuti in meno hanno prodotto, se sono morbidi o meno e quanto tempo impiegano ad asciugarsi? Sinceramente spero che l’opposizione, d’ora in avanti, quando ha intenzione di pronunciarsi su alcune questioni, lo faccia, ma con un minimo di fondatezza”.

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alberto coluccini ambiente Damasco Rosi differenziata massarosa rifiuti udc

ultimo aggiornamento: 10-10-2012


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