MASSAROSA. Materie prime in gran parte provenienti da agricoltura e allevamenti biologici o di produzione locale, possibilità di avere menù diversi per patologie, credenze religiose o per vegetariani, uso di acqua in brocca, assoluta trasparenza sulla qualità dei generi alimentari usati, introduzione della merenda mattutina, nuovi locali mensa adeguatamente ristrutturati e decorati per rendere l’ambiente più accogliente, recupero del cibo non utilizzato che sarà indirizzato verso le associazioni del volontariato e al Centro Anziani Don Amedeo Chicca, uso di elettrodomestici a basso consumo energetico e informatizzazione completa del sistema con ampliamento dei metodi di pagamento.

Queste sono alcune delle novità previste dal nuovo appalto per la ristorazione scolastica, che entreranno completamente a regime entro la fine di questo anno.

“Il nuovo servizio di ristorazione – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Riccardo Rolle – presenta molti importanti aspetti innovativi complessi ed articolati che ha visto, in fase progettuale e vede tutt’ora, il coinvolgimento di vari assessorati , lavori pubblici, ambiente, agricoltura e sociale”.
“Il nostro obiettivo – spiega Rolle –  era quello di offrire il meglio ai nostri bambini. E lo abbiamo fatto introducendo importantissime novità che vanno da una maggior selezione e cura nella scelta di cibi biologici e di provenienza locale,all’introduzione di ricette locali in modo da rendere meno anonimo il menù, a quella che abbiamo dedicato ai luoghi dove i nostri bambini mangeranno, accoglienti e gradevoli. A questo abbiamo unito un rispetto maggiore per l’ambiente attraverso l’uso di acqua in brocca, di elettrodomestici a basso consumo. Non abbiamo voluto dimenticare coloro che in questo momento hanno gravi problemi su come mettere insieme il pranzo con la cena: recuperare i pasti non consumati è un gesto di civiltà e di solidarietà sociale che, unito all’utilizzo di prodotti provenienti dal commercio equo e solidale e da Libera che utilizza terre confiscate alla mafia, aggiunge un forte segnale etico”.

“L’assoluta trasparenza sulla qualità dei generi alimentari destinati alla preparazione dei pasti si realizza sia attraverso la pubblicizzazione dei menù quanto a composizione, ricette, modalità di preparazione sia attraverso la possibilità per tutti i genitori di pranzare una volta all’anno nella mensa della scuola e la verifica del gradimento tramite somministrazione di questionario/indagine alle famiglie ed al personale della scuola”.

“L’obiettivo primario – conclude il sindaco Franco Mungai – è stato quello di rendere la mensa un momento piacevole ed educativo, ed in questo senso hanno lavorato in squadra tutti gli assessorati coinvolti per garantire un risultato complessivo di qualità”.

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ultimo aggiornamento: 16-10-2012


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